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Cavani, l’Inter ci lavora ma “si fa una domanda. Doppio colpo pazzesco non si farà”

L'uruguaiano ha segnato in media quanto il Toro e l'Inter studia il colpo

Gianni Pampinella

Non ci sono dubbi, per l'Inter sarà rivoluzione in attacco. Con Lautaro in bilico, Sanchez che con molta probabilità tornerà in Inghilterra e con Esposito che potrebbe essere ceduto in prestito, ad oggi l'unica certezza rimane Romelu Lukaku. Ecco perché il club nerazzurro lavora su più fronti per regalare a Conte un reparto d'attacco di alto livello. Il nome caldo in questi giorni è quello di Edinson Cavani. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, il fascicolo aperto in casa nerazzurra che riguarda l’uruguaiano del Psg è legato alla cessione di Lautaro.

Niente doppio colpo

"Per dirla in maniera chiara: non è pensabile un’Inter che porti a casa contemporaneamente Cavani e un altro profilo di altissimo livello, uno alla Timo Werner per intendersi. O l’uno o l’altro. E l’uno, Edi, ha tanti punti a favore - l’esperienza internazionale, l’aspetto fisico sul quale l’Inter sarebbe stata rassicurata, la capacità di fare tatticamente tante cose come piace a Conte. Ma pure qualcuno a sfavore, come la concorrenza milionaria dell’Inter Miami e del nuovo Newcastle, club che probabilmente offrirebbero di più dell’ingaggio top in grado di garantire la società di Zhang. La domanda chiave è: Cavani ha voglia di sposare Conte anche a fronte di un’avventura che sarà economicamente meno remunerativa rispetto ad altre possibilità?"

Il dossier Cavani

"L’Inter ci crede. E lavora al dossier. Cavani stuzzica i nerazzurri perché ci sono dei parametri tecnici che quando si parla di un attaccante vanno sempre rispettati. Banalmente, i gol. Nello specifico, il numero di reti che Cavani ha segnato rispetto ai minuti disputati, in una parola la frequenza gol. Che è praticamente identica a quella di Lautaro in questa stagione, la stagione dell’esplosione: una rete ogni 152 minuti per l’argentino, una ogni 157 per l’uruguaiano, il tutto coppe comprese. È evidente come questa sia una fotografia istantanea, che guarda all’immediato e poco al futuro. Ed è per questo che arriverebbe all’Inter: non un comprimario, ma un titolare vicino a Lukaku. Ecco perché l’aspetto fisico e motivazionale restano centrali nell’operazione".

(Gazzetta dello Sport)

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