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Conte: “Io all’Inter per cambiare la storia di 9 anni. Critiche costruttive. Sensi? La sosta…”

Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia di Inter-Verona. Gara che si giocherà domani pomeriggio alle 18.00 allo stadio Meazza

Alessandro De Felice

APPIANO GENTILE - Archiviata la pessima serata di Champions League per Antonio Conte è tempo di rituffarsi in campionato. Al Meazza arriverà il Verona dell'ex Juric, sulla panchina nerazzurra come secondo di Gianpiero Gasperini. Il tecnico interista risponde alle domande dei cronisti presenti nel media center di Appiano Gentile. FcInter1908 vi riporterà la diretta testuale con le parole del tecnico. Queste le prime parole del tecnico: "Verona? Bisognerà affrontarla con attenzione, sapendo che è una squadra in salute che corre e pressa. Dovremmo essere molto preparati. Non sarà una gara semplice e dovremmo esser bravi a smaltire la delusione di Dortmund. Questa fa parte del processo di crescita"

SFOGO - "io non lo vedo come sfogo, voi lo vedete cosi. E' una maniera con un fondo costruttivo per cercare di capire dove si è commesso qualche errore. Non ho additato nessuno e mi sono messo dentro quella situazione. Non so se qualche dirigente l'ha vista come voi, io la vedo in maniera costruttiva. Sono stato chiamato per cambiare i giri del motore dell'Inter degli ultimi 9 anni. Se faccio qualcosa lo faccio per il bene di questa squadra, dobbiamo capire che molte cose di devono fare meglio perchè siamo l'Inter. Quando siamo in privato i dirigenti stessi riconoscono questa situazione, non ci sono problemi con loro, condividiamo lo stesso pensiero"

INFORTUNI - "Queste situazioni ci devono far riflettere, l'infortunio traumatico c'è, per questo motivo dovremmo esser bravi in futuro ad ovviare queste situazioni. Preoccupato? Mi fido molto di questi ragazzi, sta facendo cose incredibili, in grandi difficoltà. Questa è una difficoltà oggettiva, quella vissuta in queste partite. C'è sicuramente da una parte preoccupazione perchè il gruppo si riduce ma ho anche tanta fiducia in questi ragazzi. Mi stanno dando l'anima e vedo in questo gruppo tantissimi margini di miglioramento. LAutaro ha 22 anni, Barella 23, lo stesso Sensi, Bastoni, Skriniar, Lukaku anche ha 26 anni. Un gruppo giovane su cui si può costruire. Da parte mia c'è la voglia di alzare l'asticella. Siamo l'Inter, una grande squadra, una squadra che deve tornare a competere. Alzo l'asticella a tutti quanti in maniera costruttiva perchè per primo lo faccio a me stesso"

INFERMERIA - "Alternative è portare un ragazzo della primavera in rosa. Tra Fonseca e Vergani, non vedo molte alternative. Io comunque ho grande fiducia in Lukaku, in Lautaro ma ne ho anche per Esposito. Non avrei timore a farlo partire dal primo minuti. Faremo crescere anche altri ragazzi e sopperiremo a questo periodo che ci priva di alternative. D'Ambrosio si sta allenando con noi da una settimana, avverte un pò di fastidio, la calcificazione non arriva da oggi a domani. Parliamo di una ragazzo di una generosità incredibile. Per Sensi, sta faticando un pò a recuperare, lo sto gestendo, vediamo che tipo di situazione ci sarà per domani, faremo delle valutazioni. La sosta influirà anche nelle valutazioni che faremo"

GOL SUBITI - "Si sono verificate situazioni che non ci favoriscono. Abbiamo incassato un pò più di gol rispetto alla media, c'è da lavorare, cercare di tornare a gioire anche per uno zero in fatto di reti subite. Attacchiamo in 11 e dobbiamo difendere in 11. Non possiamo addossare specifiche colpe a un settore"

RICHIAMO MENTALE ALL'AMBIENTE - "Quando parlo di strategia parlo anche di questo. Sono stato chiamato qui per cambiare qualcosa, giri del motore e situazioni vissute negli ultimi 9 anni. Luciano negli ultimi anni ha fatto un grandissimo lavoro alla luce delle difficoltà che vedo anche io qui. Arrivo in un momento storico difficile, perchè chi è davanti è li da tanto tempo. Non mi riferisco solo alla Juventus, ma anche alle altre. E' inevitabile che porti delle aspettative, ma non le posso mantenere solo su me stesso, tutti dobbiamo cambiare giri se vogliamo riportare l'Inter a competere. Se porto qualcuno a lavorare a giri cui non è abituato mi dispiace ma sono qui per questo e non posso snaturarmi. Dobbiamo andare alla ricerca dell'eccellenza e non possiamo accontentarci, Io non posso accontentarmi. Dobbiamo spingere, dobbiamo alzare l'asticella, tutti lo dobbiamo fare dai giocatori al club, tutti uniti tutti compatti. Solo cosi significa voler bene all'Inter e cambiare la storia. Altriment rimarrà tutto cosi e sarà un peccato perchè avremmo vivacchiato e me vivacchiare non piace, lo posso fare magari nella maniera sbagliata ma il concetto è questo"

DIFFERENZE TRA TEMPI - "non è che non lo sapessi cosa è successo nel secondo tempo subito dopo la conferenza, penso che in quel momento fosse più importante parlare di altre cose piuttosto di parlare di cosa non è andato nella ripresa con il Dortmund. Non so se per mancanza di forze nostre o per la forza dell'avversario, ci hanno costretto a difendere nella nostra metà campo ed è stato molto difficile. L'input era quello di andare a prenderli alti prendendoci anche qualche rischio. Bisogna capire, ci vuole una via di mezzo. Il fatto di arrivare nel secondo tempo non so se avevamo tutta questa forza per fare questa pressione alta e portare questa intensità o se è stata la bravura e la forza dell'avversario a farci difendere bassi. Dobbiamo stare nella metà campo avversaria e dare pressione. QUando siamo nella nostra facciamo fatica ma dobbiamo capirlo. Forse dobbiamo fare uno step in più a livello mentale e diventare più forti"

SQUADRA - "Le scelte di mercato si fanno in collaboraizone con il club la mia unica recriminazione è che nel momento in cui abbiamo programmato la rosa non abbiamo messo in preventivo alcune situazioni che potevano accadere, l'unico rammarico è questo. Poi sono contento di avere questa rosa e questi calciatori e ancora di più oggi che li ho conosciuti uno a uno, calciatori di spessore umano e calcistico su cui possiamo lavorare a livello numerico siamo stati superficiali e oggi lo dico in maniera serena la stiamo pagando. Fossimo arrivati con Dortmund con qualche rotazione in più magari qualche chance in più l'avremmo potuta avere ma fa parte di un percorso, possiamo accelerare tutti insieme se si ha voglia di essere uniti e andare verso l'obiettivo comune. Tutto viene fatto per il bene dell'Inter"

QUALIFICAZIONE - "Ho detto ai ragazzi che il calcio come nella vita ti mette davanti occasioni che tu devi capire. Vincere a Dortmund avrebbe significato stare con un piede e trequarti agli ottavi, ci deve essere rimpianto per quello che non è successo e la sconfitta ha cambiato le percentuali di passare al prossimo turno ma sappiamo che dobbiamo fare due vittorie e sperare in qualche risultato"

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