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ESCLUSIVA Colonnese: “Con Vidal e Sanchez Inter da scudetto. Che forte Bastoni, mi ricorda…”

FCInter1908.it ha intervistato in esclusiva l'ex difensore nerazzurro: "A sinistra, non sapendo come sta Asamoah, servirebbe un rinforzo"

Marco Macca

L'impresa di Antonio Conte e della sua Inter di chiudere il 2019 in vetta al campionato di Serie A (alla pari con la Juventus) è stata completata. E' solo l'inizio, certo. Tanto che sono in molti a credere che, alla lunga, la profondità della rosa bianconera risulterà decisiva. Ma, alla fine, il messaggio della classifica è chiaro: perché non provarci fino alla fine? Nessuno lo ammetterà, ma dalle parti di Appiano Gentile (figurarsi i tifosi nerazzurri) iniziano davvero a crederci, soprattutto se, come sembra, dal mercato di gennaio dovessero arrivare i rinforzi richiesti da Conte (vedi Vidal). Un grande 2020 alle porte, dunque. Un anno su cui è pronto a scommettere anche Francesco Colonnese, ex difensore nerazzurro, intervenuto in esclusiva a FCInter1908.it.

Ciccio, l'Inter sta chiudendo il 2019 in vetta. Te l'aspettavi?

No, è un risultato sorprendente, ma soprattutto meritato per come l'Inter ha affrontato questa prima parte di campionato. I nerazzurri hanno dimostrato di essere da primo posto dall'inizio alla fine e, a parte lo scontro diretto con la Juventus, per il resto la stagione è stata veramente eccezionale.

Ho avuto Simoni che era simile a lui. Aveva un modo diverso di gestire, ma come lui sapeva entrare nella testa dei giocatori e lo ha dimostrato alla Cremonese, che è riuscito a portare in zona Europa con una squadra partita per salvarsi. Era riuscito a farsi capire dalla sua squadra e questo è molto importante per un allenatore. Conte lo ha fatto ed è riuscito a ottenere il massimo da tutti i giocatori.

Possiamo dire che fin qui questa Inter ha compiuto una grande impresa nel tenere questo ritmo e rendere la vita difficile alla Juventus?

Sì, perché 42 punti sono un bottino enorme. Una squadra che ha ottenuto 8 vittorie fuori casa, a dimostrazione della sua forza e che, fin dalle amichevoli estive, ha mostrato una chiara idea di gioco, trovando una giusta alchimia con allenatore e società.

Il 2020 è alle porte e i tifosi sognano che si possa tornare ad alzare trofei importanti a dieci anni dal Triplete. Te la senti di scommettere sul fatto che per l'Inter sarà un grande anno?

Sì, penso di sì. Le prerogative sono giuste e gli obiettivi ormai chiari. L'Inter vuole ancora aumentare il suo potenziale a livello di organico. Europa League e campionato sono obiettivi importanti che l'Inter può giocarsi fino in fondo, perché ha una base di grande livello.

Sì sì, l'ho già detto: con Vidal la squadra dovrà puntare allo Scudetto, perché è già forte senza di lui. Se dovesse arrivare, si aggiungerebbe a un reparto che potrà contare sui recuperi importanti di giocatori come Sensi e Barella, senza contare anche quello di Sanchez in attacco. Quindi, sarebbe sicuramente una squadra da Scudetto.

In quali altre zone del campo interverresti?

Forse ci vorrebbe un giocatore sull'esterno mancino. Per il resto, con i recuperi, vedo l'Inter davvero forte. Anche in attacco, dove ci saranno buone alternative con Sanchez ed Esposito. A sinistra, invece, non sapendo come sta davvero Asamoah, servirebbe un rinforzo.

Al di là del mercato, quanto credi che possa incidere in questo duello un fattore come la fame di vittoria? L'Inter non vince da anni e il gruppo nel complesso non ha un gran palmarès. Potrebbe essere un elemento importante in confronto alla rosa della Juventus?

Lo è già stato in questi primi mesi di campionato. Questa voglia assoluta di dimostrare di non essere inferiori a nessuno ha fatto sì che l'Inter vincesse tantissime partite. Ed è un fattore che può fare la differenza.

Paratici chiama Vidal per disturbare il suo arrivo a Milano, così come fatto in estate con Lukaku. Secondo te questa Juventus inizia davvero a temere questa Inter?

Sicuramente. E' evidente, sa che l'Inter ora è forte dal punto di vista societario: lo si vede dagli investimenti fatti, dall'ingaggio di Conte. Sono sintomi che la voglia di vincere è tanta, e di sicuro la Juventus la teme.

Possiamo mettere Antonio Conte sul podio degli allenatori più forti del mondo?

Indubbiamente, per quello che sta dimostrando, è entrato molto nella testa dell'Inter, avendo un impatto importante. L'ingaggio lo conferma: non si spendono quei soldi (11 milioni di euro a stagione, ndr) per un allenatore se non è valido. E' fra i primi del mondo, nella rosa dei grandi c'è anche lui.

Possiamo affermare che, allo stato attuale, de Vrij e Bastoni sono rispettivamente il miglior centrale e il miglior talento emergente nei loro ruoli?

Bastoni è un ragazzo forte, di personalità. Ha ottimo fisico, ottimo piede. E' del '99, il suo futuro è suo. Indubbiamente il giovane più forte in circolazione in questo momento. Lui e de Vrij dimostrano che l'Inter ha scelto bene.

I paragoni per Bastoni si stanno sprecando. Tu a chi lo accosteresti?

Secondo me è molto simile a Materazzi. In uscita è forte, ha un gran calcio, è forte di testa. Lo identifico molto con Materazzi.

E' indubbiamente un ragazzo che spacca le partite con la sua energia: corre aiuta, combatte, ha personalità. E' un calciatore molto bravo. Mi auguro che non si monti la testa, ora viene il difficile per lui, perché deve dimostrare davvero il suo livello. Ma so che alle spalle ha una famiglia molto seria e sono sicuro che andrà sulla strada giusta.