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Inter, aspettando Lukaku… cosa dà Dzeko e cosa Correa, il campo parla chiaro

Alessandro Cosattini

Chi tra Joaquin Correa ed Edin Dzeko accanto a Lautaro Martinez in Champions? Cosa dice il campo verso Inter-Bayern Monaco

Romelu Lukaku - in accordo con l’Inter - nelle scorse ore è partito per il Belgio. L’attaccante prosegue l’iter per rientrare il prima possibile dall’infortunio muscolare, con la speranza di rimettere piede in campo già prima della sosta. Tra qualche giorno tornerà ad Appiano Gentile, dove Inzaghi e il suo staff lo valuteranno nuovamente per i successivi impegni dell’Inter. Intanto, si ripropone il ballottaggio del pre-derby anche verso il Bayern Monaco: chi tra Joaquin Correa ed Edin Dzeko accanto a Lautaro Martinez in Champions?

I numeri

2 gol nelle prime 5 per il Tucu, scelto dal 1’ da Inzaghi nel derby, come nell’ultima stra cittadina vinta l’anno scorso in semifinale di Coppa Italia. 1 gol nelle prime 5 per il bosniaco, che proprio sabato col Milan ha segnato la prima rete stagionale. 182’ in campo per quest’ultimo fin qui, 150’ per l’argentino invece. È partito meglio, dicono i numeri, il Tucu. Ma il campo fin qui ha parlato chiaro.

La leadership

La coppia Lautaro Martinez-Dzeko è quella che l’anno scorso si divideva l’attacco in praticamente tutti i big match, con Correa prima scelta nelle rotazioni e dietro Sanchez. Il bosniaco ha cambiato volto all’Inter quando è subentrato nel derby, non solo segnando, ma soprattutto incitando i compagni. Si è vista tutta la leadershipdi Dzeko, grande uomo spogliatoio nell’Inter di Inzaghi. Un fattore da non sottovalutare, soprattutto in un momento così delicato e a poche ore dall'esordio in Champions League contro il Bayern Monaco. Questione di carta d'identità (Dzeko è del 1986, Correa del 1994), ma anche di pressione e carattere.

Chi è in vantaggio

C'è Edin in pole position sul Tucu, che per caratteristiche è più determinante a gara in corso, quando le difese avversarie sono stanche. E cambia anche il ruolo di Lautaro, a seconda della scelta di Inzaghi: vera e propria prima punta con Correa al suo fianco che svaria, mentre con Dzeko i due si dividono i compiti diversamente. È il bosniaco a 'pulire' i palloni in arrivo da difesa e centrocampo, col Toro che può attaccare la profondità e svariare, senza dover andare a lottare su ogni pallone. Il campo dice che, aspettando il rientro di Lukaku, è Dzeko il più adatto a far coppia con Lautaro Martinez dal 1' in Champions League contro il Bayern. Questione di caratteristiche fisiche (la grande fisicità dei bavaresi) e tecniche, ma anche e soprattutto di leadership.