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Inter, Conte: “Dobbiamo continuare a stupire. Letterina a Marotta e Ausilio? No perché…”

Le parole del tecnico dell'Inter al triplice fischio del match vinto col Genoa questo pomeriggio

Daniele Vitiello

Al triplice fischio di Inter-Genoa, Antonio Conte è intervenuto ai microfoni di Sky: "Non dovevamo aspettare oggi per dire che la squadra è cresciuta in tutto e per tutto. Le difficoltà hanno responsabilizzato questo gruppo, hanno coinvolto i calciatori e c'è stata una grande risposta. C'è stata sempre grande professionalità anche da parte di chi ha giocato pochissimo. Noi non dobbiamo mai dimenticare che dobbiamo lavorare, perché se oggi siamo a 42 punti dobbiamo dire grazie a quello che stanno facendo questi ragazzi. Hanno voglia di crescere. Oggi è stata una buonissima partita sotto tutti i punti di vista. Gagliardini si è messo a disposizione nonostante non fosse al 100%, così come Vecino che è arrivato con un affaticamento, o Borja Valero. Quando hai questi giocatori devi essere contento al di là del risultato e della prestazione. Letterina a Marotta e Ausilio? Oggi non mi sentirei di scrivere nessuna lettera. Mancherei di rispetto ad un gruppo di ragazzi che mi sta dando tutto. Diventa difficile. Abbiamo avuto problematiche importanti, ma siamo cresciuti tanto. Ora dobbiamo continuare a stupire e fare qualcosa di bello. Esposito? Stiamo parlando di un ragazzo che da questa estate è cresciuto in maniera importante. Lo avevo detto in tempi non sospetti che non avrei avuto paura di farlo giocare fin dal primo minuto. Si è guadagnato questa opportunità, ha un avvenire importante, so che a livello familiare ci sarà un grande aiuto per mantenerlo sul giusto binario. Ci sarò anche io. Sono contento per lui e per tutti i ragazzi. Hanno meritato otto giorni di vacanza, ma sono molto sereno perché so che sono responsabili e non dobbiamo mollare. Ci sarà tempo per festeggiare, ma anche in vacanza deve esserci una parte dedicata a me (sorride, ndr). Primo a Natale? Da allenatore è sempre stato sorprendente. Abbiamo un po' di strada da fare e percorrere. Negli ultimi anni all'Inter è già capitato, poi però la qualificazione in Champions è arrivata all'ultima giornata. Quindi bisogna stare attenti".

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