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Marotta: “Le parole di Conte uno stimolo. Cessioni di Icardi e Nainggolan? Qualcosa si è mosso”

Le parole dell'amministratore delegato nerazzurro

Daniele Vitiello

Al termine del lungo incontro contro il presidente Steven Zhang e con il resto della dirigenza dell'Inter, Beppe Marotta ha incontrato anche i colleghi del Corriere dello Sport per ribadire alcuni concetti e per aggiungerne altri rispetto a quelli comunicati ieri ad altri giornalisti. Queste le sue parole:

Marotta, iniziamo dalle parole di venerdì di Conte. Si aspettava un’offensiva del genere da parte del tecnico? 

«Conosco bene il linguaggio di Antonio e vi assicuro che siamo in perfetta sintonia, anzi in perfetta simbiosi, con lui sia io sia la società. Il pensiero dell’allenatore è lo stesso del club e tutti stiamo lavorando per il bene dell’Inter. Conte è un professionista molto esigente e queste esternazioni così dure e decise, oltre a essere uno stimolo per tutti noi, confermano quali siano le sue motivazioni».Cosa farete adesso? 

«L’intento della società è quello di costruire una squadra forte. Con Conte è iniziata una nuova era ed è normale che dobbiamo cercare di assecondarlo, ma rispettando le logiche economico-finanziarie perché non vogliamo finire di nuovo sotto la lente d’ingrandimento della Uefa. L’Inter si attiene con serietà e rigore alle regole del Fair Play Finanziario».

Conte ha chiesto due attaccanti. Quando arriveranno? 

«Che il reparto offensivo abbia bisogno di attenzioni particolari è un dato di fatto e capiamo le difficoltà con le quali Antonio sta lavorando. Essendo un maniaco dei particolari, non avere punte di ruolo o che fanno parte del programma è un limite che condiziona gli allenamenti e le esercitazioni tattiche. Questa situazione è frutto di un mercato più lungo e non ancora entrato nel vivo: bisogna avere pazienza e ponderare bene i profili. Conte è arrivato da poco e siamo partiti di rincorsa. Vedrete che l'anno prossimo saremo ancora più pronti e allineati».

A che punto è la trattativa Lukaku? 

«Non entro nei particolari perché non è opportuno, ma vogliamo due punte: una di esperienza e una più di prospettiva. Sostituiranno Keita e Icardi ed arriveranno rispettando gli equilibri economico-finanziari del club. Per il resto buona parte del lavoro è stata fatta e gli altri reparti sono a posto, o quasi». 

Conte si è lamentato anche delle poche cessioni. 

«Vedrete che sistemeremo i giocatori in esubero in relazione alle esigenze dell’allenatore. Siamo in un momento in cui Conte sta facendo le sue valutazioni tattiche e lo accompagneremo nelle sue scelte definitive anche in uscita».

Si riferisce a Perisic? 

«Dopo che saranno fatte le valutazioni più appropriate, ci comporteremo in conseguenza».

A che punto siamo con le partenze di Icardi e Nainggolan? 

«Ci sono stati dei contatti e qualcosa si è mosso». 

Anche su Icardi? 

(Sorride) «Diciamo in generale».

Cosa vi ha detto il chairman Zhang alla cena nella sua villa?  

«Ha accolto con grande senso di ospitalità dipendenti, giocatori e tecnici e ha spronato tutti a dare il massimo per riportare l’Inter in alto. E’ stata una cena in famiglia».

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