La strada verso il pareggio di bilancio e il contenimento di debiti e costi, per l'Inter, continua nel migliore dei modi
La strada verso il pareggio di bilancio e il contenimento di debiti e costi, per l'Inter, continua nel migliore dei modi. Grazie alle mosse di Marotta e Ausilio sul mercato e, ancor prima, al grandissimo cammino dei ragazzi di Inzaghi in Champions League, infatti, il bilancio nerazzurro può dirsi nettamente migliorato rispetto ai -245,6 milioni dell’esercizio 2020-21 e ai -140 milioni del 2021-22. Come riporta la Gazzetta dello Sport, l'Inter dovrebbe chiudere intorno ai -80, dopo aver rispettato il Settlement Agreement con l'UEFA ed essersi messo in buona posizione per il 2023-24:
"Quest’anno ci sarà un ulteriore step in avanti e il passivo non sarà più in tripla cifra, ma a meno 80/85 milioni. Buona parte del merito va data ai ricavi arrivati dall’Uefa complice la finale di Champions raggiunta: circa un centinaio di milioni. A questi vanno aggiunti gli 80 milioni netti provenienti dal ticketing con il nuovo record italiano per una singola gara (incasso da oltre 12 milioni lordi nell’euro-derby di ritorno). Senza la beffa dell’ormai ex sponsor di maglia, l’insolvente DigitalBits, la situazione sarebbe stata ancora più positiva".