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Inter, la mossa di Zhang: via da San Siro, scelta l’area per lo stadio. E Steven svela…

Inter Zhang
La mossa del presidente nerazzurro: anche l'Inter avrà il suo stadio e non sarà il Meazza

Gianni Pampinella

Il Milan ha fatto sapere di aver deciso il futuro del proprio stadio: via da San Siro e soprattutto via dall'Inter. Adesso arriva anche la decisione di Steven Zhang: anche il club nerazzurro avrà il suo stadio e non sarà il Meazza. Il presidente nerazzurro ha un piano B operativo, che sta per diventare il piano A. "C’è già un’area individuata, all’interno del comune di Milano. Di più: si tratta di un terreno privato e la società nerazzurra ha in essere un accordo blindato con l’imprenditore proprietario della zona. La location è top secret, ma non passerà molto tempo perché le carte vengano svelate. Cosa manca? Fondamentalmente, l’Inter vuole avere la certezza che su San Siro davvero non c’è alcuna chance di procedere".

Inter, la mossa di Zhang: via da San Siro, scelta l’area per lo stadio. E Steven svela…- immagine 2

"Possibile? Anche a fronte di un Milan ormai deciso a costruire il proprio impianto altrove? La risposta è affermativa. Ed è figlia di un interrogativo che Steven Zhang in persona si è posto nelle ultime ore. Il retroscena emerge direttamente dalla società di viale della Liberazione. Il presidente ha raccontato di aver avuto diversi colloqui con Gordon Singer, figlio di Paul, ex proprietario del Milan attraverso il fondo Elliott, che della società rossonera è ancora oggi consigliere di amministrazione".

Inter, la mossa di Zhang: via da San Siro, scelta l’area per lo stadio. E Steven svela…- immagine 3

"Ma l’Inter, dopo aver appreso in forma indiretta dell’orientamento di Gerry Cardinale sul tema, fa sapere di un nuovo contatto diretto negli ultimi giorni tra Zhang e Gordon Singer. Una telefonata, nello specifico, in cui - sempre stando alla ricostruzione nerazzurra - Singer ha confermato al presidente interista l’orientamento di andare avanti su San Siro. Come se, dal canto suo, nulla fosse cambiato rispetto a prima. E come se, all’interno della società rossonera, l’indirizzo non fosse unico e ci fosse al contrario grande confusione sulla vicenda".

(Gazzetta dello Sport)

 

 

 

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