FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

copertina

Inter, il ruolo di Conte nel percorso di Sensi: le mosse chiave per lo sprint finale

Il recupero del centrocampista è perfettamente riuscito: i nerazzurri hanno un'arma in più nella volata scudetto

Daniele Vitiello

Gli sono bastati due tocchi per spedire la palla in rete al suo ingresso in campo. Nell’esultanza di Stefano Sensi per il gol segnato in Lituania c’era la gioia per essersi finalmente sbloccato in stagione. Con essa, l’orgoglio per aver sfruttato al meglio le chance con la maglia dell’Italia e la speranza di aver calciato definitivamente via con quel pallone anche tutti i problemi dell’ultimo periodo.

Le prestazioni con la maglia azzurra non hanno di certo stupito chi lo ha seguito con attenzione dal suo arrivo all’Inter. Il folletto nerazzurro ha un’ottima visione di gioco, utilizza molto bene entrambi i piedi ed ha grande ispirazione nel rifinire l’azione. Pensa più velocemente degli altri e muove la palla con altrettanta scaltrezza. Insomma, il centrocampista che tutti vorrebbero avere e che Antonio Conte ha gettato subito nella mischia al suo arrivo a Milano.

Sensi è cresciuto grazie all’Inter e il gioco nerazzurro si è nutrito delle qualità del giovane centrocampista. Un circolo virtuoso interrottosi bruscamente in quel maledetto Inter-Juve dell’ottobre 2019, sera del primo dei diversi infortuni che hanno caratterizzato un calvario lungo ma che ormai è alle spalle. Giorni, settimane, mesi in cui la dea bendata sembrava essersi voltata altrove, lasciandolo in ginocchio davanti a difficoltà che magari in momenti di sconforto potevano sembrare insormontabili. Cadere nel momento migliore rende più insidioso il tentativo di rialzarsi. Ci sta, è del tutto fisiologico. Ma l'ex Sassuolo ci è riuscito, lavorando su se stesso con immensa caparbietà. Gran parte del merito è anche di chi gli è stato vicino. Tra questi, sicuramente il suo allenatore, che lo conosce meglio di tutti.

Il rendimento con l'Italia è soltanto conferma di un percorso di riabilitazione perfettamente riuscito. Conte avrà uno dei suoi pupilli tirati a lucido per un finale di stagione da vivere esclusivamente con il piede sull'acceleratore. Il tecnico nerazzurro, abile nel riadattare la squadra, lo ha aspettato, coccolato, ma anche spronato e stuzzicato all'occorrenza. Non si è lasciato prendere dalla frenesia di rivederlo in campo proprio per evitare di perderlo nuovamente. Tra i due il rapporto è ottimo e il dialogo è costante. Con Mancini è arrivato anche il pieno di fiducia, marcia in più per tornare ad essere da subito grimaldello e spina nel fianco per le difese nemiche. L'Inter ha un'arma in più per lo scudetto: le avversarie sono avvisate.

tutte le notizie di