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Inter, Wanda: “Agente? Se Icardi lo chiede, rinuncio. I suoi soldi? Mai interessati e infatti…”

Eva A. Provenzano

Wanda Nara si confessa a L'Equipe: "Io e Mauro abbiamo una quotidianità noiosa, non ci vedrete mai in discoteca"

Parlano di lei come se si aspettassero di vedere un tornado quando l'hanno intervistata. I giornalisti del giornale francese l'Equipe hanno incontrato Wanda Nara in un noto hotel milanese. Lei si è presentata all'intervista con una giacca di jeans e una maglietta con Topolino e chi firma l'articolo pubblicato dal giornale francese: "Ci sorprende per la sua discrezione". Ma "sono le stravaganze ad averla resa una delle figure chiave del calcio argentino, italiano e forse presto mondiale". Questo è quanto si legge in un articolo del giornale francese che parla anche di lei come di opinionista tv, agente del marito Mauro Icardi, a capo della World Marketing Football, agenzia da 3 mln di profitti fatturati tra il 2015 e il 2017 e ancora una descrizione di lei: "Immagini bollenti, dichiarazioni appariscenti, matrimoni di alto profilo, un mix di cose che ha scatenato l'ira dei tifosi. 5.2 mln di follower su Instagram, più di suo marito, è tra le donne più popolari nel mondo del calcio dietro alla wrestler ed ex-star del MMA Ronda Rousey (12,4 Mln di follower), la tennista Serena Williams (11mln) e la calciatrice Alex Morgan (5,8 mln)".

SUL RUOLO DI AGENTE - «Essendo la moglie di Mauro, non ho alcun interesse a fare soldi sulle sue spalle, a differenza di altri. Tanto è vero che mi è capitato di soprassedere sulla mia commissione. Potrei stare tranquillamente a casa senza fare niente, ma non sarebbe un buon esempio per i miei figli. E poi, la scelta finale resta di Mauro. Altri agenti difendono i loro assistiti in tv e che io sia consulente o meno, Mauro resta uno dei migliori attaccanti al mondo».

"LE CRITICHE - Sono quelle che le sono piovute sulla testa quando l'Inter ha tolto al marito la fascia da capitano e la colpa da molti è stata data a lei e alle dichiarazioni rilasciate su squadra e allenatore in tv: «I padri o gli agenti fratelli spesso dicono cose incredibili, hanno un vocabolario diverso da quello di una madre o di una moglie. Io stessa mi sorprendo quando una donna parla di calcio, siamo noi stesse ad essere sessiste e come agente non mi aspetto un trattamento diverso perché altrimenti  il mio ruolo perderebbe importanza. Mi attaccano perché è la cosa più semplice da fare, tutte le mie attività sono compatibili con quella di agente, il mio lavoro è lo stesso da quando sono piccola e ci sono sponsor che pagano perché io lo faccia, non ci vedo niente di sbagliato. Ciò che è seria è la mia vita privata, Mauro e io abbiamo una quotidianità noiosa, lontana da quella dei vip, non ci vedrete mai in discoteca».

"Ora servirà coraggio a lei che ha una missione, secondo l'Equipe: negoziare il miglior trasferimento possibile per suo marito.

"(fonte: L'Equipe)