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Lautaro ha taciuto a caldo e pure nei giorni dopo, segno della profondità della ferita che aveva bisogno di tempo per cicatrizzarsi. Prima di rovesciare la rabbia sul campionato, Lautaro è comunque tornato a segnare con la nazionale. Tra l’altro, in Albiceleste il digiuno era assai più inquietante, quasi un anno e mezzo (la rete mancava dal 3 settembre del 2022). Così il gol in amichevole a Los Angeles con la Costa Rica è diventato terapeutico: ha rotto l’incantesimo e lo ha aiutato a riconnettersi sull’Inter, anche pubblicamente. Mentre era in volo, l’argentino ha postato finalmente un cuoricino nero e uno azzurro. Il ritardo dell’aereo lo ha portato a rientrare ad Appiano Gentile soltanto ieri. Non gli era mai successo quest’anno di non metterla dentro per tre partite di fila tra coppe e campionato, figurarsi in quattro: l’Empoli misurerà dunque la reazione del Toro, che vivrà il resto della stagione nell’inseguimento di tre obiettivi concatenati. La coppa del 20esimo scudetto da baciare con fascia al braccio, il titolo da capocannoniere mai in discussione (è a quota 23 reti, +8 dal collega Vlahovic) e, soprattutto, l’agognato rinnovo: l’accordo da 9 milioni fino al 2029 è vicino, ma ha ancora bisogno di una ratifica dalla Cina".
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