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Conte: “Con me niente elmetto! Mourinho? La sua Inter nella storia. Lukaku out”

Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida contro il Barcellona

Alessandro De Felice

BARCELLONA - Alla vigilia della sfida contro il Barcellona il tecnico nerazzurro, Antonio Conte, ha risposto alle domande dei cronisti presenti in conferenza stampa. FcInter1908 vi riporta la diretta testuale con le parole del tecnico che sarà accompagnato in sala stampa da Milàn Skriniar. Queste le prime parole del tecnico: "Siamo in un gruppo impegnativo, lo abbiamo visto nella prima gara contro lo Slavia. Giochiamo contro una delle principali candidate al titolo, ma se hai ambizioni devi far punti su tutti i campi, dobbiamo esser pronti ad affrontare il Barcellona sia con Messi che senza Messi, vedremo la formazione domani. Dobbiamo fare una gara intensa, una gara con dei buoni ritmi, facendo le nostre cose come sappiamo, dobbiamo esser bravi in fase di possesso che di non possesso. Dobbiamo pensare che il nostro percorso di crescita passa da queste partita, contro top club e dobbiamo farci trovare pronti. Vogliamo fare bella figura e dimostrare che siamo sulla strada giusta. Abbiamo iniziato un percorso e speriamo di arrivare ad un periodo dove potremo competere."

JUVENTUS - "Una settimana impegnativa, ora il Barcellona e poi la Juventus, ma come dico ai miei giocatori la gara della vita è quella che dobbiamo giocare, quindi contro il Barcellone, una squadra che solo a nominarla crea stimoli. Sappiamo che sarà una gara difficile ma al tempo stesso dovrà rappresentare un altro step per noi"

BARCELLONA - "Aspetto domani di leggere la loro formazione, abbiamo notizie solo attraverso i giornali e attraverso le televisioni. Siamo preparati ad affrontare il Barcellona con tutti gli effettivi. Ansu Fati è un giovane di prospettiva"

MOURINHO E LA STORIA - "Il passato lo conosciamo bene. Sappiamo che fece l'Inter nel 2010 e c'è tantissimo rispetto per quella squadra, per Mourinho e per quello che ha fatto. Oggi fare dei paragoni è impossibile, sono epoche diverse, ci troviamo all'inizio di un percorso che ci auguriamo possa portarci a crescere e ad avere ambizioni di regalare gioie ai nostri tifosi. Quello che ha fatto l'Inter di Mourinho resterà indelebile nella storia del calcio"

CAMPIONI - "Affrontiamo due partite con due tra le squadre più forti al mondo con due grandi campioni. Per noi deve essere motivo di soddisfazione e di voglia perchè ci presentiamo al cospetto del Barcellona da primi della classe in Italia con sei vittorie in sei gare di campionato e ci deve esser la voglia di giocarci le nostre carte in maniera giusta, umile, consapevoli che stiamo lavorando per aumentare i nostri pregi e correggere i difetti. Per noi deve essere motivo di soddifazione affrontare questi due grandi club in pochi giorni"

SANCHEZ - "Non mi sono piaciute le cose che sono state dette sul comportamento del giocatore. Sul rigore non va a cercare la simulazione e non protesta, anzi, si rialza e avrebbe voluto continuare. NOn mi sono piaciute le cose dette nei suoi confronti. Un giocatore che stimo che sta entrando nella nostra idea di calcio, è a disposizione e domani vedrete che scelte farò. Lui ci può dare tanto in termini di esperienza, ma voglio chiarire che non è andato alla ricerca di una simulazione"

DIFFERENZE DI RITMO - "Sicuramente in Italia le gare sono molto più tattiche e quando c'è tatticismo si tende ad annullare la fase offensiva dell'avversario, ci sono meno spazi da attaccare, meno capovolgimenti di fronte. In Spagna magari trovi maggiori spazi e maggiore intensità ed è la conseguenza di un minor tatticismo. Non dimentichiamo che la Juventus in questi anni si è fatta rispettare in Europa"

RISULTATO - "Il risultato deve essere una conseguenza di quello che facciamo, quando parlo di step dobbiamo venire a giocare con personalità e coraggio. Questo sarebbe positivo. Se lo dovessimo fare potremmo portare a casa anche un buon risultato. Preferisco avere una prestazione che faccia capire ai miei calciatori che questo è il modo di giusto di approcciare alla gara piuttosto che venire con l'elmetto a difendere la porta. Ho trovato ragazzi che hanno voglia di fare questo"

PREPARAZIONE - "Nessuno prepara le gare per non vincere o per limitare i danni. Sarebbe andar contro al percorso di crescita che chiedo ai miei ragazzi. Che ognuno di noi provi a dare il 100% e ad avere fiducia. A volte abbiamo risposte positive, altre cosi e cosi. Voglio che si affronti la situazione guardandola negli occhi, dobbiamo esser bravi ed entrare con la testa di chi se la vuole giocare. Questa è la strada che dobbiamo perseguire"

MOMENTO GIUSTO - "Se sia il momento giusto o sbagliato c'è un fatto: il Barcellona quando gioca in casa fa rispettare il fattore casalingo. Parliamo di una squadra con giocatori di livello top, con un top tecnico in panchina. Noi abbiamo grandissimo rispetto ma ci vogliamo giocare questa gara, affrontando una squadra abituata a giocare la Champions per vincerla. Voglio vedere passione, entusiasmo"

LUKAKU - "non ci sarà domani ha un problema al quadricipite, abbiamo fatto esami che sono risultati negativi ma il giocatore lamentava comunque un fastidio che si portava dietro da giorni abbiamo preferito ascoltare le sue sensazioni. Abbiamo scongiurato qualunque tipo di cose e siamo abbastanza sereni ma ripeto, dobbiamo pensare alla gara di domani"

DOMANDA PER SKRINIAR - "Come ha detto il mister prima la partita della vita è domani ma sicuramente dovremo esser pronti per la gara contro la Juventus. Per noi calciatori è bello poter giocare contro due calciatori tra i più forti al mondo come Messi e Ronaldo. Ma il Barcellona non è solo MEssi ha tanti campioni e sarà una bella sfida. Ci sono differenze tra la difesa a quattro e a tre ma anche negli anni precedenti ci sono stati elementi che abbiamo studiamo. Stiamo lavorando su questa linea difensiva, per me non ci sono problemi ma ci possiamo migliorare. Miglior difesa al momento? Abbiamo spazio per migliorarci, domani sarà una bella sfida, sarà bello incontrare un attacco come quello del Barcellona, è importante che tutta la squadra attacchi e difenda. Il mister ci dice sempre di giocare per vincere, di giocarci le nostre carte, solo in questo modo si può crescere, questo fa crescere anche il calciatore"

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