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Spalletti: “Non vedo problemi. Icardi a Madrid? lui, come altri. Vecino out e su Nainggolan…”

Giovanni Montopoli

Le parole del tecnico dell'Inter alla vigilia della sfida con il PSV

APPIANO GENTILE - Vigilia di Champions in casa nerazzurra. Domani sera l'Inter conoscerà il suo destino, molto dipenderà dal risultato della gara del Meazza dove i nerazzurri affronteranno il PSV, ma non tutto. Lo sguardo volgerà anche al Camp Nou dove il Barcellona ospiterà il Tottenham. In caso di vittoria dei nerazzurri e degli inglese, infatti, accederanno alla fase finale di Champions League gli Spurs, per via del gol messo a segno al Meazza, contro l'Inter, nella gara d'andata.

Insieme al tecnico nerazzurro, Luciano Spalletti, presenti in conferenza stampa Danilo D'Ambrosio e Matteo Politano. FcInter1908.it vi riporterà la diretta testuale della conferenza stampa.

Queste le parole dei calciatori, Danilo D'Ambrosio e Matteo Politano

Politano: "Siamo l'Inter e domani ce la metteremo tutta per passare il turno anche se sappiamo che non dipende solo da noi. Andare avanti? C'è la voglia di far bene di voler passare il turno anche se non sarà facile. Quando sono usciti i gironi avrei firmato per arrivare a giocarmela all'ultima. Abbiamo giocato bene nelle ultime tre gare e ci è mancato il bottino pieno. A livello di prestazioni stiamo facendo bene, domani dovremo assolutamente vincere. Sostituzione con la Juventus? Io mi sento bene, normale che con tante gare alle spalle non ero abituato e un po' di stanchezza l'accuso, abbiamo giocatori forti in panchina ed è giusto che il mister faccia  delle sostituzioni. Passare il girone sarebbe fantastico e ci dobbiamo concentrare sul campionato perchè siamo tutti li. Indossare questa maglia è un onore, scendere al Meazza davanti a 60 mila tifosi e dare il massimo. Giusto prendere quanto di buono fatto contro la Juventus, li abbiamo messi sotto"

D'Ambrosio: "L'Inter deve essere sempre pronta per la storia che ha, siamo arrabbiati come sempre, soprattutto in casa, teniamo a vincere tutte le partite soprattutto quella di domani. Distrazione Camp Nou? Non dobbiamo aver nessun tipo di rammarico, dobbiamo fare il nostro e quello che sarà il risultato del Barcellona lo accetteremo. Contro la Juventus e Tottenham abbiamo giocato alla pari, con il piglio giusto, ci è mancato il gol perchè le occasioni le abbiamo create e se non segni prima o poi lo prendi. Domani la svolta? Bisogna vincere a prescindere, non siamo in un periodo di crisi, quella di domani è una gara a se che ci potrebbe consentire di raggiungere gli ottavi di finale. Ci fidiamo del Barcellona? Io personalmente non ci penso e ci dobbiamo fidare delle nostre qualità e di quello che vogliamo raggiungere, se non facciamo risultato è colpa nostra se non andiamo agli ottavi. I quattro gol con l'Atalanta pesano su quello che è il totale dei gol subiti, noi ci difendiamo sempre allo stesso modo, cercando di mettere in pratica i dettami del mister, però in Italia ci sono giocatori bravi e validi. Dobbiamo pensare sempre al massimo, non possiamo accontentarci di passare solo il girone. Lo scorso anno siamo arrivati quarti e non ci accontenteremo di ripetere il quarto posto. Bisogna essere maggiormente concreti e sfruttare al meglio le occasioni che si presenteranno. Ho un bel rapporto con Vrsalijko mi dispiace se ha avuto dei piccoli problemi, per giocare al meglio ogni tre giorni è giusto avere dei ricambi. Gara allo Stadium? Bisogna prendere quello di buono fatto".

Arriva il turno del tecnico nerazzurro, Luciano Spalletti. Queste le risposte alle domande dei colleghi presenti in sala conferenze: "Ritrovare certezze? Per quanto mi riguarda l'Inter delle certezze le ha mantenute. Come si dice spesso non riusciamo a mettere tutto quello che abbiamo per tutto l'arco della partita e a volte questi piccoli cali di concentrazione gli altri traggono vantaggio, eccetto la gara con l'Atalanta"

COSA MANCA - "Londra e Torino? Ci sono due squadre non semplici da affrontare, parliamo di top mondiale. Per me partendo da quelle gare li si nota che ci sono dei cali di tensione dove gli altri prendono vantaggio. La differenza tra Inter e Juventus non la vedo nella sfida tra le due squadre ma la trovo nei punti che mancano, contro il Parma, contro l'Atalanta, dove puoi perdere ma non lo devi fare in quel modo li. Dentro il contesto delle 38 partite dobbiamo fare meglio. In questo vedo la differenza, non in una sfida che avremmo anche potuto vincere"

ICARDI A MADRID - "Non capisco dove sia il problema. C'era la delegazione della Juventus, dirigenti e calciatori dell'Inter, non vedo dove sia il problema. E' una cosa che si gestisce dentro quello che è il regolamento"

CAMP NOU - "Ho letto qualcosa su questo discorso li, mi viene da pensare che al Barcellona si stiano offendendo di sentir mettere in dubbio la propria etica professionali. Hanno tifosi e abbonati che aspettano di rinnovare ogni volta perché hanno lanciato un messaggio ben preciso, che li ci lavorano persone serie. Noi dobbiamo pensare a vincere la nostra partita, non a quello che deve fare il Barcellona. Non possiamo commettere errori di valutazione dobbiamo vincere contro una squadra che è in terza fascia, noi siamo in quarta, loro sono collocati in una posizione più alta di noi. Questa è la gara più importante che gioco da quando sono all'Inter, quella che sostituisce la gara contro la Lazio dello scorso anno. Se quando c'è stato il sorteggio ci avessero presentato questa possibilità voi cosa avreste detto? Poi ognuno da la propria interpretazione"

ULTIME GARE - "Calo di tiri nello specchio? Ci vanno messi anche quelli che finiscono vicino alla porta non solo quelli che vanno nello specchio"

PERISIC - "Io credo che tutti avvertano in maniera precisa questa partita. Poi ci sono maggiori attenzioni per quei gesti che determinano i risultati, ma ci sono anche i metri, i recuperi, Ivan ha questa corsa che non ti fa esser mai in inferiorità numerica. Ha questi rientri di forza, di velocità, di contrasto, ha importanza di livello per quanto riguarda le palle aeree, sui giocatori offensivi. Per quando riguarda i contrasti sulle palle buttate. Per fare questo lavoro Ivan è uno dei più forti, sui calci d'angolo sa come attaccare la palla. Non si può pensare solo agli assist, sono tanti i numeri da prendere in considerazione. Abbiamo giocatori che possono andare in doppia cifra, ma non sempre la somma di quei giocatori che gioca da il risultato crudo della matematica"

ORGOGLIO E MEAZZA - "Dai tifosi mi aspetto la presenza emotiva da trasferire dentro quello spettacolo che ci sarà domani sera poi traggo una conclusione, in questa Inter l'unico certo di una maglia da titolare è il nostro pubblico, perché sono quelli che hanno lavorato meglio di tutti, loro si allenano sempre al massimo, presenti, fanno sentire il supporto, anche in quelle gare dove non siamo stati al livello del nostro calcio. Noi dobbiamo vivere 38 partite da leoni, quello ci consentirà di superare il gap con la Juventus, nello scontro diretto abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela e possiamo vincerla"

INFERMERIA - "Vecino ha sostenuto un esame e probabilmente non sarà disponibile, Nainggolan ha sostenuto un esame e ha bisogno di un periodo perchè altrimenti rischia di regredire sul suo problema. Questo però lo valuteremo andando a cercare ulteriori approfondimenti"

MANCANZA DI CATTIVERIA - "I calciatori non sono dei bambini come si dice a volte, devono saper valutare l'importanza di una partita e lo sanno fare. Vediamo video sulle fasi della squadra che andremo ad incontrare. Si lavora sempre alla stessa maniera e i calciatori stanno facendo sempre molto bene il proprio lavoro. Domani sera quello che ci accompagna fa un volume notevole ma i giocatori stanno facendo un bellissimo lavoro ma di questo se ne parlerà dopo...c'è tempo"