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PAGELLE: Bentornato Barella! Young sa quel che fa, Vecino cresce. Lautaro, sappi che quel 24…

Daniele Mari

Le pagelle di Daniele Mari, direttore di Fcinter1908, su Inter-Fiorentina 2-1: i nerazzurri si guadagnano la semifinale di Coppa Italia

HANDANOVIC 6,5: Salva tutto su Vlahovic. Un solo intervento ma assolutamente decisivo

GODIN 6: Non sembra mai completamente a suo agio, deve ancora prendere le misure ai meccanismi difensivi dell'Inter. Ma la Fiorentina punge poco e lui non soffre

RANOCCHIA 6: Deve sostituire De Vrij e ovviamente il compito è arduo. Ma concede una sola palla gol

BASTONI 6: In una difesa con Godin e Ranocchia, è a lui che Conte concede libertà di impostare. Sa di investitura

CANDREVA 6,5: Un primo tempo non facile ma trova il guizzo giusto proprio in chiusura. Un guizzo che impreziosisce la sua prova

BARELLA 7,5: Rieccolo. Dopo il rodaggio post infortunio, Barella è tornato Barella. E' ovunque, tallona ogni avversario e poi trova la gemma della vittoria

VECINO 6,5: Inizio in sordina, come spesso gli è capitato. Ma la crescita è costante e nel secondo tempo è uno dei migliori

YOUNG 6,5: Niente di straripante. Intendiamoci. Ma sa quel che fa, non ha paura di prendersi delle responsabilità e di prendere iniziative. Un innesto fin qui produttivo

SANCHEZ 5,5: Deve macinare minuti per poter tornare ad un livello accettabile. Siamo lontani

LAUTARO 7: Propizia il gol del vantaggio e fa altre cose alla Lautaro. Sfiora un paio di gol, trova la rete su assist di Eriksen ma in fuorigioco. Con quel 24 si divertirà parecchio e segnerà a valanga.

LUKAKU 5,5: Fase di appannamento. E ci sta dopo un lungo periodo da leader e trascinatore. Deve riprendere fiato.

ERIKSEN 6: Primi minuti di Inter per il fuoriclasse danese. E subito un assist vincente, solo qualche secondo in ritardo. Abbiamo già l'acquolina in bocca

MOSES 6: Anche per lui, primi minuti di Inter. Utili per riprendere confidenza con  il campo

ESPOSITO 6: Due minuti più recupero per sfiorare il gol

CONTE 6,5: Prova a cambiare modulo ma l'esperimento non funziona. Sanchez ancora lontano dalla forma migliore, Lukaku appannato. La squadra sembra viaggiare con un paio di marce in meno. Ma non trema