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Ronaldo: “So che vuol dire essere nerazzurro. Nella mia vita c’è l’Inter, il periodo al Milan…”

Il Fenomeno torna a Milano è parla del suo passato all'Inter

Francesco Parrone

Ospite d’onore per il lancio della nuova Mercurialin uno dei negozi di Nikedel centro di Milano, l'ex FenomenoRonaldo è tornato a parlare dell'Inter a margine dei suoi 110 anni di storia:

Ronaldo, cosa vuol dire per lei essere interista?

"Ho indossato la maglia nerazzurra per 5 anni e ho imparato bene cosa vuol dire essere interista. Questa è una squadra i cui tifosi sono abituati a soffrire, come quelli del Corinthians in Brasile. Magari vincono, ma sempre patendo molto".

Anche lei andando al Milan li ha fatti soffrire e per certi versi li ha traditi. Rifarebbe quella scelta?

"Ero in un periodo difficile della mia carriera perché al Real ero stato fermo a causa di alcuni infortuni e avevo bisogno di giocare. L’Inter ha sempre avuto la mia preferenza e prima di firmare per il Milan ho chiamato direttamente la società (Moratti, ndr) per sapere se mi voleva, ma mi hanno detto di no. Dovevo scegliere tra due opzioni e ho puntato sul Milan. Il fatto che abbia indossato la maglia rossonera non cambia niente nella mia storia con l’Inter".

Oggi l’Inter compie 110 anni. Che augurio si sente di farle?

"Tante cose buone e altri 110 anni di storia meravigliosa e di grandi soddisfazioni come successo finora. Questa squadra sarà per sempre nel mio cuore e da qualche anno ha un tifoso appassionato in più, una persona che le augura un futuro emozionante, il migliore possibile".

Stasera entrerà nella Hall of Fame nerazzurra. Che effetto le fa?

"E’ un riconoscimento bellissimo, un sogno. Essere parte della storia di questo club è davvero un onore. Sono stato all’Inter in un periodo in cui mi sono fatto spesso male e avrei voluto rimanerci di più. Di sicuro mi sarei tolto ancora più soddisfazioni e avrei fatto di più".

Qual è la sua ricetta per restituire entusiasmo agli interisti?

"Il momento non è felice, ma la squadra è stata molto competitiva fino a dicembre e ora ha ripreso a esserlo. Per l’anno prossimo si può migliorare e magari togliersi ancora più soddisfazioni".

Cosa vuol dire ai giocatori?

"Hanno la possibilità di indossare questa maglia che ha una grande tradizione. Per loro è, al tempo stesso, un onore e una responsabilità. Devono dare il massimo".

Icardi è corteggiato dal Real. Gli suggerisce di fare come lei, e dunque di andare a Madrid, o è meglio che resti in nerazzurro?

"Il mercato non si può programmare o prevedere. Icardi ha fatto molto bene all’Inter, ha qualità e tante squadre che lo vogliono, ma credo che sia contento qui e spero che possa restare".

La Juve in corsa per il settimo scudetto di fila la… annoia?

"Sta facendo benissimo perché ha una gestione societaria molto buona e merita tanti complimenti. Spero però che lo scudetto lo vincano anche altre formazioni. Magari il prossimo anno l’Inter…".

I bianconeri possono alzare anche la Champions League?

"E’ più difficile perché lì ci sono squadre più favorite e forti di loro".

Che gara sarà Napoli-Inter?

"Il Napoli gioca un calcio divertente e di qualità. Per l’Inter sarà una partita difficile, ma spero che vinca".

E’ felice di essere a Milano?"Sì, è sempre bello tornare in una città nella quale ho passato una fase importante della mia vita e salutare gli amici".

(Fonte: Andrea Ramazzotti, Corriere dello Sport 9/3/18)

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