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Scambio Sanchez-Dzeko, Inter e Roma provano a far quadrare i conti: nell’affare anche Radu?

Fabio Alampi

I due club ragionano sulla fattibilità economica dell'operazione

Una vera e propria bomba di mercato, arrivata a pochi giorni dal termine della sessione invernale: Inter e Roma stanno trattando lo scambio tra Edin Dzeko a Alexis Sanchez. Una proposta partita dalla Capitale, con il bosniaco finito ai margini dopo il diverbio con il tecnico Fonseca, e che ha trovato terreno fertile a Milano, con Conte che freme all'idea di accogliere un rinforzo di valore assoluto per il suo attacco. Gli incontri di ieri tra i dirigenti hanno confermato l'intenzione di trovare un'intesa: l'operazione, dal punto di vista tecnico, convince entrambe le parti. Il nodo, come scrive Tuttosport, riguarda la parte economica:

"Nell'incontro milanese tra Piero Ausilio e Tiago Pinto, dg della Roma con delega all'area sportiva, non si è faticato a trovare una convergenza tecnica sull'affare, ora si deve trovare una quadra su tutto il resto, compresa la voglia da parte di Alexis Sanchez (martedì tra i migliori nel derby) a essere trattato come un pacco postale dopo che in estate si era personalmente speso per risolvere la situazione con il Manchester United e convolare a nozze con l'Inter".

NODO INGAGGI - "Al netto la distanza tra i costi a livello di ingaggio dei due calciatori è piuttosto trascurabile (anche perché si fanno i conti su cinque mensilità). La forbice si allarga notevolmente se si ragiona sul lordo, ovvero su quanto costano effettivamente gli ingaggi dei calciatori ai club. Alla luce dei benefici fiscali ottenuti dall'Inter previsti dal Decreto Crescita per i lavoratori rimpatriati l'ingaggio di Sanchez pesa appena 9,17 milioni di euro lordi a stagione. Dovendo essere quello tra Inter e Roma uno scambio a impatto zero - la due diligence in corso sul club nerazzurro non permette sforamenti -, i club hanno iniziato una corsa contro il tempo per trovare una soluzione per colmare questa differenza".

LA CHIAVE - "A meno che la Roma non decida di coprire la differenza (molto difficile), l'unica strada percorribile è quella di trovare un altro giocatore che possa accasarsi in prestito nella Capitale. In tal senso è apparsa alquanto sospetta la presenza di Oscar Damiani e Crescenzo Cecere agenti di Ionut Radu, nell'hotel dove si sono incontrati Ausilio e Pinto: l'attuale vice Handanovic, con Conte non ha trovato posto nemmeno in Coppa Italia mentre alla Roma un altro portiere servirebbe come il pane (l'Inter invece potrebbe promuovere stabilmente Filip Stankovic tra i big). Con il passare delle ore, l'ipotesi ha preso sempre più piede".