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Inter, Stellini: “Eriksen ha svoltato diventando decisivo. Con Conte zero pause”

Il vice allenatore nerazzurro ha rilasciato un'intervista a Skysport dopo la partita contro il Torino

Eva A. Provenzano

Chissà quanto avrà patito Conte in tribuna. Al suo posto sulla panchina dell'Inter, durante la gara col Toro, c'era Stellini. Gara complicata per i nerazzurri, sbloccata grazie ad un rigore di Lukaku ma che si era fatta difficile per un il pari granata. Era arrivato con un tam tam davanti alla porta di Handanovic e in mezzo alla totale confusione. È servito un colpo di testa pazzesco di Lautaro, nei minuti finali, per portare a casa i tre punti: 65 totali in classifica e primo posto 'largo', in attesa delle gare di Milan e Juventus.

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Il vice allenatore nerazzurro ha parlato ai microfoni di Skysport di quanto accaduto nei novanta minuti dell'Olimpico di Torino. Queste le sue dichiarazioni:

-Il peso di questa vittoria sembra da scudetto...

Sono vittorie importanti. Non sono gare semplici da giocare. L'importanza dei punti c'è anche per l'avversario. Queste squadre non concedono molto. Servono grandi giocate o episodi per sbloccarle. Siamo stati bravi a sbloccarla col rigore e poi con il secondo episodio di Lautaro Martinez, una grande giocata fatta con Sanchez. 

-In difficoltà Lukaku, chiuso bene. Ha cambiato la partita l'ingresso di Eriksen e Sanchez? 

Certamente. Lo sapevamo. Eriksen aveva avuto qualche problema fisico in settimana. Ma stava bene, era pronto per la partita. Ci aspettavamo da loro due un cambio di marcia. Era una partita difficile e ce l'aspettavamo. E loro due potevano essere un'arma a gara in corso. 

-Eriksen sembra proprio più sereno rispetto all'inizio...

Chris ha cambiato e svoltato nelle prestazioni, nell'essere decisivo nelle nostre partite. Ci ha sempre provato. All'inizio non era solo una questione di serenità, ma era anche una questione di abituarsi ad un calcio differente, molto tattico, quello italiano, che non ti permette errori. In questo momento si è adattato al nostro campionato italiano ma anche al sistema di gioco che proponiamo. 

-Lautaro-Lukaku, come si allenano? DDDDifficile marcarli?

Hanno tante frecce nel loro arco. Hanno fisicità, sono veloci, sono bravi in area, sanno muoversi e si completano. Lukaku è un punto di riferimento continuo, Lautaro fa movimento. C'è da aggiungere la predisposizione ad aiutare la squadra in fase difensiva. Questo per noi è importante e loro sono molto disponibili. A volte li dobbiamo frenare perché ci sono tante partite e non si possono fare errori in allenamento, loro vogliono tante volte allenarsi al tiro in porta. Ora abbiamo respiro e possiamo lavorare con calma

-Conte com'è vissuto dall'alto. Ogni quanti secondi interviene? 

Sempre, è un continuo. Non esistono pause con lui. Interviene sempre, non esistono pause. Vittima il fratello? Non è una vittima. È un modo per crescere, per migliorarci. Lui è nostra guida, nostra forza. Deve essere così. A fine partita cosa ha detto? Sapevamo sarebbe stata una gara difficile, ci aspettavamo di trovare tante difficoltà, e siamo stati bravi. Era soddisfatto e si è complimentato con tutti. Saranno tutte gare complicate e dovremo essere bravi sempre come oggi a trovare la giocata vincente. 

-Come è il vostro rapporto? 

Costante, ma non mi piace parlare di me e del mio rapporto ma di tutto lo staff. Come ho detto altre volte io non porto solo me stesso e il pensiero del mister, ma rappresento uno staff, con tanti collaboratori che lavorano con lui ogni giorno. Lavoriamo per supportare la sua idea. I complimenti vanno a tutti, ci mettiamo tanto impegno tutti. 

(Fonte: Skysport)

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