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Suning-Inter, 300 giorni alla verità. “Zhang ha tre opzioni: lui spera di…”

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Entro maggio 2024, Steven Zhang dovrà restituire il prestito ricevuto da Oaktree: considerando gli interessi, saranno circa 400 mln
Matteo Pifferi Redattore 

"Trecento giorni all’alba. O per essere più precisi, 296 al momento della verità". Apre così l'articolo di Tuttosport in merito alla posizione finanziaria di Steven Zhang. Entro il 20 maggio 2024, infatti, il presidente nerazzurro deve restituire il prestito ad Oaktree che si aggirerà attorno ai 400 mln di euro.

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"Zhang ha tre strade davanti a sé: restituire entro la suddetta data la cifra, cercare di rifinanziare il prestito spostando la scadenza più avanti nel tempo oppure, in caso di mancato adempimento, perdere il controllo dell’Inter, visto che per ricevere il finanziamento da Oaktree aveva dato in pegno proprio le quote di maggioranza del club nerazzurro. La prima soluzione sarebbe ovviamente quella ideale, ma economicamente parlando è la più complicata, forse impercorribile, a meno che Zhang nel frattempo non trovi per esempio un nuovo socio che, acquisendo delle quote di minoranza, immetta denaro tale da coprire l’esposizione con Oaktree. La seconda è quella a cui il presidente dell’Inter sta lavorando da mesi, anche se rifinanziare il prestito significherebbe aumentare ancora di più gli interessi poi da risarcire. E così si arriva alla terza via, quella che, seppur con modalità leggermente differenti, ricorda quanto accaduto nell’estate 2018 al Milan, col passaggio di consegne da Yonghong Li al fondo statunitense Elliott", spiega nel dettaglio poi Tuttosport.


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In caso di addio di Zhang, Oaktree dovrà a sua volta prendere una decisione: gestire il club come fatto da Elliott o vendere l'Inter ad un altro soggetto. "Una soluzione potrebbe essere la cessione del club da parte di Suning che dalla primavera 2020, a causa della pandemia per il Covid, si è vista chiudere la borsa dalle scelte del Governo cinese sugli investimenti all’estero. Zhang - che a livello personale deve anche fare i conti con la causa intentatagli da China Construction Bank per 300 milioni - negli ultimi anni si è affidato alla banca Goldman Sachs e ai consulenti di Raine Group per valutare potenziali investitori, soprattutto negli Stati Uniti. Ma, dal 2021 a oggi, ci sono state offerte ufficiali (Bc Partners), abboccamenti o sondaggi (Investcorp, Pif e l’imprenditore finlandese Zilliacus) solo per rilevare la maggioranza del club. Nessuno però si è avvicinato alla richiesta del numero uno interista, ovvero 1,2 miliardi di dollari", conferma il quotidiano.

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