Inter, Thuram vuole tornare a brillare: la Francia la cura per cancellare un marzo opaco

Arrivato all'Inter la scorsa estate a parametro zero, preso inizialmente come completamento del reparto avanzato, Marcus Thuram è riuscito in poco tempo a prendersi una maglia da titolare e ad entrare nel cuore dei tifosi nerazzurri. Un rendimento per certi versi sorprendente, in termini di gol, assist e giocate preziose, oltre a un feeling immediato - dentro e fuori dal campo - con Lautaro Martinez. L'ascesa del francese ha subìto un rallentamento nell'ultimo mese, dopo l'infortunio rimediato nell'andata degli ottavi di finale contro l'Atletico Madrid.

In Francia per ritrovarsi

Convocato regolarmente in Nazionale, il numero 9 interista ha voglia di tornare a brillare, come scrive La Gazzetta dello Sport: "Un mese opaco in un anno sfolgorante: certo, il marzo dell'Inter è stato decisivo nel cammino europeo della squadra, ma una momentanea frenata in una stagione sorprendente può essere archiviato nel cassetto dei cali fisiologici. Marcus Thuram non è però un tipo che si accontenta e vuole tornare al top della forma il prima possibile, magari prendendo la rincorsa già dal doppio impegno in programma con la sua Francia. Questa sera i Bleus affrontano la Germania a Lione e martedì sarà invece il turno del Cile di Alexis Sanchez, a Marsiglia: due partite in cui l'attaccante avrà minutaggio per mettersi alla prova e tentare di tornare carico per Pasquetta, quando al Giuseppe Meazza arriverà l'Empoli".

A digiuno da un mese

"Era il 20 febbraio quando Thuram dava forfait a Simone Inzaghi nell'andata degli ottavi di finale di Champions League contro l'Atletico Madrid: aveva accusato un fastidio agli adduttori alla fine del primo tempo e all'intervallo l'allenatore si era trovato costretto a cambiarlo inserendo Marko Arnautovic, poi autore della rete decisiva. Lo staff ha lavorato sodo con Marcus per riaverlo a disposizione per la trasferta al Civitas Metropolitano di tre settimane dopo e l'obiettivo è stato raggiunto: out contro Lecce e Atalanta, dalla panchina con il Genoa e poi in campo da titolare nei tre incontri successivi. Peccato però che il francese non è riuscito a incidere né con il Bologna, né contro i Colchoneros al ritorno, né nel big match con il Napoli.

Nessun gol e nessun assist nei quattro impegni di marzo in maglia nerazzurra, quando invece a febbraio era già arrivato in "doppia doppia" stagionale. Se una prestazione non si valuta soltanto dai numeri e dall'incidenza sotto porta, in generale l'ex Borussia Monchengladbach è parso molto volenteroso ma parecchio impreciso, un po' caotico e senza dubbio meno letale sotto porta".

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