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Inzaghi strappa l’etichetta di esubero a Vidal. L’Inter si gode la rinascita del cileno

Inzaghi strappa l’etichetta di esubero a Vidal. L’Inter si gode la rinascita del cileno

Dopo un'annata non convincente, sembrava sul punto di lasciare l'Inter, ma ora sembra un altro giocatore

Andrea Della Sala

Non solo i nuovi arrivati che si sono fatti trovare pronti appena chiamati in causa. Inzaghi sta riscoprendo anche qualche carte che, nella passata stagione, non era riuscita a esprimere il suo potenziale. Tra questi c'è sicuramente Arturo Vidal, alla ricerca di una riscossa nell'Inter.

"Tutto un altro Vidal. Se due giornate sono ancora troppo poche per trarre conclusioni definitive, è altrettanto vero che non si possono ignorare i segnali positivi lanciati dal cileno: un gol e un assist contro il Genoa, decisivo lancio di 40 metri nell’azione del raddoppio contro il Verona. In tutto 45’ minuti in campo per il guerriero, tempo sufficiente per lasciare la propria impronta nei primi sei punti conquistati dall’Inter. La differenza con la versione sbiadita dello scorso campionato pare già evidente, con il merito aggiuntivo di aver contribuito a cambiare volto alla sfida del Bentegodi. Una delle note più liete per Inzaghi, che scopre un’importante freccia nel suo arco, utile anche quando le cose si mettono male", si legge su Gazzetta.it.

 Getty Images

"Questa volta il centrocampista non ha è andato a segno, ma a conti fatti è risultato ancor più decisivo. Perché ha preso il posto di uno spento Brozovic, dando sostanza al centrocampo, e perché dai suoi piedi è partita l’azione con cui l’Inter ha completato la rimonta, portando a casa la vittoria nei minuti finali. Il suo illuminante lancio di 40 metri per Darmian ha dato il là al primo gol di Correa, trasformando un’azione difensiva in una micidiale ripartenza. Se l’intenzione del cileno era quella di far ricredere i detrattori, la strada intrapresa è quella giusta. Di questo passo può senz’altro scrollarsi di dosso l’etichetta di esubero che si è portato dietro per tutta l’estate e, perché no, convincere Inzaghi a rivedere le gerarchie del centrocampo fissate durante la preparazione estiva, quando tutti pensavano fosse solo l’ultima ruota del carro", aggiunge il portale sportivo.

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