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Milan, Conceicao: “Coppa Italia? Vincerla sarebbe una soddisfazione. Non c’è paura ma…”

Daniele Vitiello Redattore/inviato 
Le parole dell'allenatore portoghese in conferenza stampa alla vigilia della partita con il Bologna

Vigilia di finale di Coppa Italia per il Milan. Domain la sfida col Bologna: di questo ha parlato Sergio Conceicao in conferenza stampa. Qui alcune delle sue parole: "Peso e pressioni fanno parte del Milan, li sentiamo ogni giorno. In un grande club sono cose normali, ma domani concentriamoci su cosa fare e sull'avversario. Miglior Milan da quando sono qui? Come risultati sì, i primi tre mesi sono stati molto difficili ma non voglio ripetermi. Noi come uomini dipendiamo dai risultati".

Che effetto le fa tornare all'Olimpico?

Questo stadio mi ha dato belle soddisfazioni ma ero ancora calciatore, è passato il tempo. Per domani dovremo avere lo stesso atteggiamento e vivere ogni duello come se fosse l'ultimo. Dobbiamo essere pronti a ogni scenario, sapendo che affrontiamo una squadra diversa da quella di qualche giorno fa. Ci siamo preparati bene, speriamo in una buona risposta domani".

Gioca Jovic o Gimenez?

"Non ve lo dico, non lo sanno neanche loro".

Il trofeo cambierà il senso di questa stagione?

"Di sicuro un trofeo fa piacere, sarebbe una soddisfazione per i tifosi all'interno di un'annata difficile. Sembriamo arrabbiati ma dentro abbiamo un piacere enorme di affrontare il Bologna in finale: non c'è paura, ma voglia di titolo".

La frase "Poi parlerò io" è una promessa o una minaccia?

"Né una né l'altra".

Come sta Leao?

"Bene, è a disposizione. Anche loro però hanno ritrovato dei giocatori: Ndoye, Holm, Odgaard... Penso anche Ferguson giocherà. La squadra è sempre più importante di qualsiasi individualità".


Vede un gruppo più forte?

"I ragazzi credono in quello che facciamo e l'importante è quello. Certo, i risultati positivi aiutano sempre ma io ho la consapevolezza di avere un gruppo che sa di non poter solo parlare ma dover fare i fatti. Se abbiamo rimontato tante partite è anche grazie a chi usciva dalla panchina, questo è il gruppo e l'unione. Io sono tranquillo, spero di vedere questo in campo anche domani, dal primo minuto".

Quanto vi manca per arrivare al vertice?

"Non voglio ridire tutte quelle scuse che i tifosi non vogliono ascoltare: loro vogliono i risultati. Siamo in un club storico, non dobbiamo pensare a molto alto se non a vincere questa Coppa Italia. Contro una squadra che ha fatto un campionato molto positivo e un allenatore abituato a questo tipo di partite. Il Bologna è molto competitivo".