Marciniak vanta un curriculum di altissimo livello, avendo diretto la finale del Mondiale in Qatar nel 2022 e quella di Champions League nel 2023. Ha già arbitrato il Barcellona in cinque occasioni, con esiti alterni: una vittoria netta per 5-1 contro il Lione nel 2019, due pareggi contro l’Inter (3-3 nella fase a gironi 2022-23 e 1-1 nel 2018-19), e due pesanti sconfitte, contro il PSG (4-0) e la Juventus (3-0) nella stagione 2016-17.
Un arbitro controverso con un passato “madridista”
Non mancano, tuttavia, le polemiche attorno alla figura di Marciniak. È lui ad aver annullato il celebre rigore segnato da Julián Álvarez per l’Atlético Madrid negli ottavi di finale, a causa di un presunto doppio tocco del giocatore, senza però ricorrere alla revisione al monitor VAR. La decisione fu rapida e molto contestata.
Nella stagione 2023-24, in semifinale tra Real Madrid e Bayern Monaco, Marciniak fu nuovamente al centro delle critiche per aver interrotto anzitempo l’azione che avrebbe portato al gol del pareggio firmato da Matthijs de Ligt, poi annullato per fuorigioco. Il fischio anticipato rese impossibile l’intervento del VAR. Lo stesso assistente, protagonista dell’errore, si è poi scusato con i giocatori del Bayern: “Scusate, ho sbagliato”.
Già nei quarti della Champions 2021-22, Marciniak aveva annullato un gol di Marcos Alonso contro il Real Madrid per un presunto tocco di mano, giudicato involontario da molti osservatori.
A rafforzare le perplessità sulla sua imparzialità, circola un video in cui Marciniak appare all’interno di uno spogliatoio con un beauty-case del Real Madrid, alimentando i sospetti dei tifosi blaugrana.
Il VAR delle polemiche: tornano Van Boekel e Higler
Se i precedenti di Marciniak fanno discutere, non rassicurano neanche quelli dei responsabili VAR per la sfida di San Siro: Dennis Higler e Pol van Boekel. Quest’ultimo, già protagonista nell’amara sconfitta del Barcellona contro l’Inter nella fase a gironi del 2022-2023, era al VAR in una serata che mandò i catalani fuori dalla Champions e li spedì in Europa League.
In quell’occasione, l’arbitro Slavko Vincic – su segnalazione del VAR – annullò un gol a Pedri per una presunta mano di Ansu Fati, tocco involontario avvenuto dopo un rimpallo del portiere Onana. La norma vigente, invece, consentiva di convalidare la rete poiché non si trattava di una mano diretta del marcatore.
Nel recupero, l’episodio che ancora fa discutere: un evidente tocco di mano in area di Dumfries su cross di Dembélé che ha impedito il colpo sicuro di Ansu Fati. Anche in quel caso, nessuna revisione al monitor né intervento del VAR, nonostante la mano del difensore olandese apparisse ampia e innaturale.
Il Barcellona, martedì, proverà a espugnare San Siro per strappare il pass per la finale. In casa blaugrana ci si augura che a decidere il match sia il campo… e non l’arbitro"
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