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La total audience stimata, poi, (oltre 3miliardi) dà l'idea di quanto globale sarà l'evento. Una globalità, secondo Gai, rafforzata dalla partnership con DAZN che sarà broadcaster unico. E il CEO per l'Italia, Stefano Azzi, oltre a sottolineare come l'evento "sarà un volano per la prossima Serie A, perché coprirà una parte della stagione senza grande calcio", spiega anche com'è stato possibile rendere l'evento totalmente gratuito per chi lo vedrà. Tre le leve fondamentali: la pubblicità, le sub-licenze e il ritorno marketing.
"La redditività sarà data dall'audience globale e il mondiale in questo senso parla a un pubblico diverso, attirando brand che di solito non investono nei campionati domestici - dice Azzi -. Gli accordi di sub licenza, poi, ci consentono di mantenere la centralità di DAZN essendo l'unico a trasmettere tutte le 63 partite, per una partnership il cui valore risiede anche nella componente marketing perché ci permette di aumentare l'awareness del brand in pochissimo tempo rispetto a un'operazione che richiederebbe più anni". Tante, poi, le innovazioni che ci saranno, una su tutte: la body cam sugli arbitri per cui l'IFAB ha già dato il suo ok al test. Appuntamento a Miami, il 14 giugno.
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