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fcinter1908 coppe coppa del mondo per club Mondiale per Club, 16 gol subiti dall’Auckland. Il portiere: “Abbiamo il diritto di esserci”

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Mondiale per Club, 16 gol subiti dall’Auckland. Il portiere: “Abbiamo il diritto di esserci”

Mondiale per Club, 16 gol subiti dall’Auckland. Il portiere: “Abbiamo il diritto di esserci” - immagine 1
Conor Tracey rivendica il diritto di essere a pieno titolo al Mondiale per club anche se il 10-0 contro i bavaresi e il 6-0 contro i portoghesi
Marco Astori Redattore 

"Ognuno ha il diritto di essere qui": l'Auckland City ha incassato 16 gol in due partite (10 dal Bayern e 6 dal Benfica), e il suo portiere, Conor Tracey, rivendica il diritto di essere a pieno titolo al Mondiale per club anche se il 10-0 contro i bavaresi e il 6-0 contro i portoghesi, evidenzia l'enorme divario tra le big d'Europa e le squadre del resto del mondo, a cominciare proprio da quelle dell'Oceania. L'Auckland ha provato a 'limitare' i danni, anche cambiando il portiere titolare, ma il risultato non è cambiato più di tanto.

Mondiale per club

"C'è un'enorme differenza tra l'Europa e il resto del mondo, in particolare l'Oceania", riconosce il portiere neozelandese. Auckland City ha vinto la finale della Oceania Champions League per 2-0 contro l'Hekari United di Papua Nuova Guinea ad aprile. "Sapendo che si tratta di un mondiale bisogna includere tutti, ciò include anche il nostro piccolo angolo nel Pacifico - spiega Tracey a Le Parisien -. Abbiamo lavorato duramente per arrivare a questo punto, non è stato facile. Quindi penso che tutti abbiano il diritto di essere qui". Nessuno dei giocatori dell'Auckland è professionista.


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Lo stesso Tracey si divide tra il lavoro di trasportatore in un'azienda farmaceutica e la sua passione per il calcio. E per partecipare al Mondiale ha dovuto prendersi un periodo di ferie e mettere da parte una parte del suo stipendio: "Penso di avere solo una o due settimane di ferie pagate. Il resto è denaro perso". ma per coronare il sogno della sua passione calcistica Tracey non ci ha pensato su due volte: "Non ho mai fatto parte di un evento come questo. È incredibilmente unico". Con l'entusiasmo di un bambino in un parco divertimenti, il portiere neozelandese spiega che attende "ogni partita con impazienza". Lui e i suoi compagni hanno percorso 12.000 chilometri per partecipare a questo Mondiale per Club "è bellissimo giocare al calcio e far parte di qualcosa di così grande".

(ANSA)