Lo stesso Tracey si divide tra il lavoro di trasportatore in un'azienda farmaceutica e la sua passione per il calcio. E per partecipare al Mondiale ha dovuto prendersi un periodo di ferie e mettere da parte una parte del suo stipendio: "Penso di avere solo una o due settimane di ferie pagate. Il resto è denaro perso". ma per coronare il sogno della sua passione calcistica Tracey non ci ha pensato su due volte: "Non ho mai fatto parte di un evento come questo. È incredibilmente unico". Con l'entusiasmo di un bambino in un parco divertimenti, il portiere neozelandese spiega che attende "ogni partita con impazienza". Lui e i suoi compagni hanno percorso 12.000 chilometri per partecipare a questo Mondiale per Club "è bellissimo giocare al calcio e far parte di qualcosa di così grande".
(ANSA)
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