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Soldi e lavoro, ecco l’impatto che avrà il Mondiale per club e la Coppa del Mondo 2026

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La Fifa e l'Omc hanno pubblicato due studi che illustrano l'impatto socioeconomico che avranno Mondiale per Club e Coppa del Mondo
Gianni Pampinella Redattore 

La Fifa e la segreteria dell'Organizzazione mondiale del commercio (Omc) hanno pubblicato due studi che illustrano il significativo impatto socioeconomico che il Mondiale per Club 2025 e la Coppa del Mondo 2026 potrebbero avere negli Stati Uniti ed a livello globale.

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Gli studi, sviluppati da OpenEconomics - un organismo indipendente che supporta istituzioni e aziende nella progettazione di politiche e progetti di investimento - sono l'ultimo esempio, sottolinea un comunicato, della collaborazione tra i due organi dall'iniziativa GoalEconomy seguita al Mondiale di calcio femminile in Australia e Nuova Zelanda nel 2023. L'analisi del Mondiale 2026 evidenzia, tra l'altro, che si prevede un afflusso di 6,5 milioni di persone nei Paesi ospitanti il torneo (Stati Uniti, Canada e Messico).


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Secondo OE, il torneo potrebbe contribuire a generare fino a 40,9 miliardi di dollari di Pil, fornire 8,28 miliardi di benefici sociali e sostenere la creazione di circa 824.000 posti di lavoro a tempo pieno, a livello globale. In particolare, per gli Stati Uniti, si stima che potrebbero essere creati 185.000 posti di lavoro, con 30,5 miliardi di output lordo e 17,2 miliardi di Pil.

Inoltre, lo studio sul Mondiale per club di quest'anno (15 giugno-13 luglio negli Usa) stima una partecipazione totale di 3,7 milioni di sostenitori, sia locali che esteri, nelle 11 città ospitanti. L'evento potrebbe contribuire a generare fino a 21,1 miliardi di dollari di Pil globale, di cui 9,6 miliardi negli Stati Uniti, 17,1 miliardi di produzione lorda e sbloccare 3,36 miliardi in benefici sociali, con la creazione di circa 105.000 posti di lavoro.

(ANSA)