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ESCLUSIVA Di Napoli: “Con Pio e Bonny Inzaghi scudetto. Capolavoro Ausilio e Marotta con…”
Il giorno di Napoli-Inter è arrivato: i nerazzurri di Chivu, reduci da sette vittorie consecutive tra campionato e Champions League, puntano ad allungare ulteriormente questa striscia vincente, mentre gli uomini di Conte cercano il riscatto dopo la batosta rimediata contro il PSV Eindhoven e la sconfitta contro il Torino. A tal proposito Fcinter908 ha contattato in esclusiva Arturo Di Napoli, ex attaccante con trascorsi importanti in entrambi i club.
Napoli e Inter stanno attraversando situazioni ambientali opposte. Che idea ti sei fatto?
"Intanto devo dire una cosa: Zanetti, Ausilio e il presidente Marotta hanno fatto un altro capolavoro con la nomina di Chivu. Credo che abbiano preso un ragazzo che sta facendo grandi cose, che sta sviluppando un senso di appartenenza che non si vedeva da molto. Questo fa ben sperare per il futuro, sono felice di quello che Chivu sta dimostrando.
Il Napoli è una squadra forte, che l'anno scorso ha vinto il titolo facendo un campionato fantastico. credo che si sia rinforzato tanto, con giocatori di assoluto spessore, ed è chiaro che la sconfitta in Champions ha lasciato tutti un po' esterrefatti, nessuno se lo aspettava. Ma quando ci sono partite di cartello come Napoli-Inter, tutto quello che è stato fatto in precedenza si va ad azzerare. Ci sono umori diversi, sarà importante l'inizio della partita: se il Napolo si porta dietro le scorie di mercoledì c'è il rischio che ti vengano pensieri brutti, ma se parte forte lo stadio può diventare una bolgia e dare una spinta in più. Partita difficile sia per il Napoli che per l'Inter".
Su Chivu in estate c'erano tanti dubbi: cosa apprezzi maggiormente del suo lavoro?
"Sono veramente contento del lavoro che sta facendo Chivu, entrando piano, non in gamba tesa. La sua comunicazione è fantastica, credo che l'Inter abbia fatto un grandissimo colpo con lui. Credo che il suo merito maggiore sia stato quello di aver ridato serenità a questi calciatori che hanno fatto grandi cose: è chiaro che la sconfitta in Champions ha pesato molto sul giudizio finale sul ciclo Inzaghi, che secondo me ha fatto un grandissimo lavoro. Non era per niente facile subentrare: Chivu è riuscito a ripulire la testa dei giocatori da quelle scorie con compostezza e anche carattere e personalità, oltre alla consapevolezza di quello che sta facendo e di dove vuole arrivare".
A Napoli, invece, le parole di Conte dopo il pesante ko di Eindhoven hanno fatto molto rumore.
"Conte è quello che carica la squa squadra come se fosse la più forte. All'esterno, invece, butta sempre acqua sul fuoco, dicendo che la sua squadra vuole solo dare fastidio, ma non è così: il Napoli è campione d'Italia, è la squadra da battere in Serie A, e secondo me ha fatto acquisti mirati anche per la Champions. Quando mi dici che fai fatica a inserire uno come De Bruyne, io faccio fatica a credergli, ovunque lo metti fa la differenza".
Pensi che Napoli e Inter saranno le principali contendenti per lo scudetto? Chi è la tua favorita?
"Vedo nel Milan un po' il percorso che ha fatto il Napoli l'anno scorso: può pensare solo al campionato, ha la possibilità di non essere quasi mai in affanno, e questo è sicuramente un vantaggio. Allegri ha impattato in una maniera impressionante, metterei anche il Milan nella corsa scudetto, fino alla fine sarà lì. La Juventus, invece, non è ancora squadra, anche se ha elementi più forti. Tuttavia reputo sempre l'Inter come la squadra più forte: l'anno scorso non ha portato a casa trofei per episodi. L'Inter è la più forte, ma vige sempre il discorso che il Napoli è campione in carica, e quindi è la squadra da battere. Oltretutto ha fatto un mercato sontuoso, da De Bruyne a Hojlund, ma anche lo stesso Lucca e Milinkovic-Savic. Conte dovrebbe dire qualcosa di diverso...".
In casa Inter si stanno dando molto da fare i giovani Bonny ed Esposito: da ex attaccante, cosa ne pensi?
"Di Esposito si è sempre parlato bene, e finalmente c'è stato un club che ha avuto coraggio nel tenere un giovane e nel provarlo. Esposito ha fatto gol al Mondiale per Club, in Nazionale, in Champions, in campionato: ha ragione Chivu quando dice che Esposito è un giocatore da Inter, e questo è un altro merito che va dato all'allenatore. Lo conosce da anni, credo che sia stato uno di quelli che abbia detto di tenerlo. Discorso simile per Bonny: Chivu conosceva bene anche lui, e questo ne ha facilitato l'inserimento nello spogliatoio.
E dico di più: con rispetto parlando per Arnautovic e Taremi, se l'Inter avesse avuto Bonny ed Esposito l'anno scorso qualcosa a casa lo portava. Inzaghi ha fatto un lavoro grandioso, ma ha dovuto spremere all'inverosimile Thuram e Lautaro. Arnautovic mi piace molto, ma lui e Taremi hanno fatto fatica: con quella maglia e in quello stadio è tutto diverso. Inzaghi non ha avuto queste frecce al suo arco".
Che partita ti aspetti questa sera? Chi potrà essere decisivo?
"Credo che la partita si giocherà in mezzo al campo. Secondo me sarà una gara molto controllata, con due squadre che si rispettano molto. Se la partita si sblocca può diventare molto interessante, altrimenti solo un episodio può far pendere la ilancia da un lato o dall'altro. E io, quando ci sono partite che contano, dove bisogna tirare fuori qualcosa in più, a uno come Lautaro non rinuncio mai: credo che farà una grande gara. Fa un lavoro increedibile per la squadra, è un attaccante che corre e rincorre, oltre a fare gol. Un vero e proprio leader".
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