È tutto pronto per l'inizio ufficiale della nuova stagione dell'Inter di Chivu: nella prima giornata del campionato di Serie A i nerazzurri affronteranno a San Siro il Torino. Luca Mezzano, ex difensore con trascorsi con entrambe le maglie, presenta la sfida ai microfoni di Fcinter1908.

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ESCLUSIVA Mezzano: “Chivu, non sarà semplice. Ma l’Inter lotterà per lo scudetto. E su Lookman…”
Domani sera si affrontano Inter e Torino. Due squadre che ripartono entrambe con un nuovo allenatore.
"Quando c'è un nuovo allenatore ci sono nuove idee, si azzera più o meno tutto. Chi mi sembra che comunque abbia cambiato meno è l'Inter, che sembrava dovesse modificare qualcosa anche a livello tattico ma che alla fine riparte dal 3-5-2. La squadra è cambiata poco, è fortissima e punterà di nuovo al titolo. Il Torino, invece, è partito con idee diverse, e i risultati estivi sono stati un po' altalenanti: sicuramente ha più lavoro da fare".
L'Inter, dopo aver chiuso in maniera negativa la scorsa stagione, ha scelto di affidarsi a un tecnico giovane, con poca esperienza in Serie A, ma con grande conoscenza dell'ambiente.
"Chivu è sicuramente un tecnico emergente, ha poche panchine in Serie A ma l'anno scorso ha fatto un buon lavoro a Parma. Non sarà semplice per lui, quando sei all'Inter devi competere ai massimi livelli e cercare di portare a casa dei trofei, che è quello per cui viene giudicato un allenatore. Il fatto di conoscere l'ambiente, però, può aiutarlo: l'Inter è una squadra forte, in campionato se la giocherà fino alla fine con il napoli e con eventuali altre sorprese. Vedremo, gli faccio un in bocca al lupo perchè mi piace per quello che ho visto e per le dichiarazioni".
Oriali ieri ha indicato proprio nell'Inter la favorita per lo scudetto: semplice pretattica?
"Lavorando con Conte, che è un tecnico molto scaramantico... È un po' un gioco, ma ci sta. Io credo che Inter e Napoli saranno le due squadre che si contenderanno lo scudetto fino alla fine, poi ogni anno c'è qualche sorpresa. Siamo anche nell'anno del Mondiale, a maggior ragione possono succedere cose imprevedibili".
Il mercato dell'Inter è stato legato a lungo al nome di Lookman: che idea ti sei fatto di questa vicenda?
"Credo che sia anche normale per un giocatore voler cambiare aria, però ci sono dei passaggi da fare, e quando non li rispetti fai i conti senza l'oste: alla fine se tu hai firmato un contratto e la società si impunta, c'è poco da fare. Secondo me serve sempre buon senso, bisogna gestire le cose nel modo giusto: era lecito dal punto di vista di Lookman voler andarsene, ma probabilmente doveva comportarsi in maniera diversa. L'Atalanta gli ha dato tantissimo, lui ha dato tanto, ma fare quello che ha fatto mi sembra il modo sbagliato per gestire un eventuale cambio di squadra. Se avesse fatto le cose diversamente magari l'affare sarebbe potuto andare in porto".
Il Torino ritrova il suo leader: Duvan Zapata.
"L'anno scorso, fin quando c'era Zapata, il Torino era primo in classifica: è un giocatore fondamentale, forte. Bisognerà vedere: non è più un ragazzino, arriva da un infortunio serio, ma se tornerà ai suoi livelli sarà sicuramente un valore aggiunto. Il Torino sta alzando l'asticella, probabilmente manca ancora qualcosina, ma Zapata ha sempre dimostrato di essere un gran giocatore: mi auguro che possa tornare ai suoi livelli".
Parlando di Inter e Torino, in questi giorni si è chiuso il trasferimento in granata di Asllani: pensi che possa essere l'ambiente giusto per rilanciarsi?
"Sicuramente Torino è la piazza ideale, dalle giuste dimensioni per Asllani. Una piazza importante, che ha tanta passione e tanta voglia di far bene, ma dove sicuramente non ci sono le pressioni che trovi all'Inter e davanti non ti ritrovi i campioni che ha l'Inter. Le qualità non gli mancano, ha talento: Torino potrebbe essere l'ambiente giusto per esplodere e consacrarsi definitivamente in Serie A".
Da anni lavori con i giovani, e da calciatore sei riuscito ad esordire e ad affermarti prestissimo: cosa ne pensi delle squadre U23?
"Un progetto nato per la volontà delle società di non perdere alcuni dei talenti coltivati in casa. Può essere uno step intermedio tra settore giovanile e Prima Squadra, il campionato di Serie C ti forma dal punto di vista caratteriale e dell'esperienza, può essere il passaggio giusto evitando il giro di prestiti. Secondo me è un bel progetto, magari qualche giovane te lo ritrovi più pronto tra un anno o due".
Per concludere: che campionato ti aspetti da queste squadre?
"L'Inter secondo me lotterà fino alla fine per il titolo. Il Torino sta migliorando, probabilmente manca un'alternativa a sinistra a Biraghi, ma se ritrova Zapata ai livelli migliori può sperare in qualcosa di più. Credo sempre che potrebbe stare a ridosso della zona Europa League, il sogno è quello, anche se negli ultimi anni è arrivato sempre a metà classifica. È arrivato Asllani, c'era già Casadei che è un ottimo acquisto: potrebbe essere l'anno buono per fare qualcosa in più".
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