GALLERY – Inter, AAA cercasi regista. Dall’addio di Motta 16 tentativi andati a vuoto

ANDREA POLI - Arriva dalla Sampdoria in prestito con diritto di riscatto (che l'Inter non eseciterà mai); il 29/01/2012, in un Lecce-Inter 1-0 (Giacomazzi), Ranieri gli affida le chiavi del gioco in un centrocampo a 3 con Zanetti e Cambiasso

ANGELO PALOMBO - Il 5/2/2012 si gioca Roma-Inter; Ranieri decide di schierarlo centrale di centrocampo accanto a Cambiasso. Andrà male (vinceranno 4-0 i giallorossi) così come la sua esperienza all'Inter

WALTER GARGANO - Il 2/9/2012, in Inter-Roma, Stramaccioni gli affida le chiavi del centrocampo in un 4-3-1-2, la partita finirà 1-3 per gli ospiti. Ben presto si capirà che quel ruolo non fa per lui

MARCO BENASSI - Il giovane cresciuto nel vivaio dell'Inter gioca da titolare, nel ruolo di regista, in Inter-Pescara 2-0. Giocò un'ottima partita, ma era ancora acerbo per mantenersi ad alti livelli in quel ruolo

ZDRAVKO KUZMANOVIC - Arriva negli ultimi giorni del mercato invernale del 2013, e il 2 febbraio pronti via gioca titolare nel ruolo di regista in un Siena-Inter 3-1. Nonostante i vari tentativi, non riuscirà mai ad entrare nel cuore dei tifosi e negli scacchieri dei vari allenatori

RENE' KRHIN - Solo 5 presenze nella sua seconda esperienza all'Inter, una delle quali in Europa League, l'11 dicembre 2014, da mediano, in Qarabag-Inter 0-0. Non riuscirà mai a prendersi una maglia da titolare con stabilità

ASSANE GNOUKOURI - Per lui, nel ruolo di vertice basso, esordio da predestinato. Giovanissimo fa la prima apparizione in un derby (Inter-Milan 0-0) e gioca molto bene. Ma è ancora acerbo, e scompare quasi definitivamente dai radar di Mancini

FELIPE MELO - Fortemente voluto da Mancini, anche lui esordisce in un derby (Inter-Milan 1-0). Gioca una grande partita. Qualitativamente non ha nulla da invidiare a Medel, ma di certo non è un regista. Inoltre, paga la sua intemperanza che non gli permette di esprimersi con continuità