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STORIE, NUMERI ED EMOZIONI
—Ci sono stagioni che restano per ciò che lasciano dentro: nomi, numeri, emozioni. Questa dell’Inter Women è una di quelle. Dentro ci sono le persone, le storie, i simboli. E i numeri, sì perché anche i numeri, a volte, sanno commuovere. La squadra di Piovani ha chiuso il campionato con la miglior difesa della Serie A: appena 26 reti subite. Segno di equilibrio, compattezza, spirito collettivo. Ma non solo. In avanti, 15 marcatrici diverse hanno lasciato il segno, a dirci che questo gruppo è più di un gruppo: è una sinfonia. La regina del gol è stata Tessa Wullaert, con 10 reti, spesso decisive, sempre eleganti. A illuminare la manovra ci ha pensato Annamaria Serturini, autrice di 7 assist: visione, tecnica, intelligenza pura.
E poi c’è una storia che vale tutte le altre. Una storia che commuove. Quella di Lisa Alborghetti: il capitano. L’anima silenziosa. L'obiettivo delle cento presenze con l’Inter centrate, poi il ritiro. Il suo passo ha accompagnato la crescita di un progetto che ora vola verso l’Europa.
Numeri che raccontano. Volti che emozionano. Una stagione che resterà. E che sarà solo l’inizio.
Gianpiero Piovani ha acceso la miccia, le ragazze hanno dato fuoco al motore. Una stagione di crescita, di determinazione e di emozione. Ora la Champions. Ora un altro viaggio. Ora una nuova pagina di storia.
(inter.it)
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