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le rivali

Juve, motivazioni Corte: “Sistema fraudolento, documenti confessori. E tutti nel club sapevano”

Redazione1908

"Il fatto nuovo è l'avvenuto disvelamento della intenzionalità sottostante all'alterazione delle operazioni di trasferimento"

"Il fatto nuovo che prima non era noto è l'avvenuto disvelamento della intenzionalità sottostante all'alterazione delle operazioni di trasferimento e dei relativi valori". E' quanto scrive in un passaggio delle motivazioni la Corte d'Appello della Figc per spiegare l'iniziale assoluzione da parte della giustizia sportiva.

"Il fatto nuovo - come è stato efficacemente sottolineato dalla Procura federale - è l'assenza di un qualunque metodo di valutazione delle operazioni di scambio e, invece, la presenza di un sistema fraudolento in partenza (quanto meno sul piano sportivo) che la Corte federale non aveva potuto conoscere e alla luce del quale la decisione deve essere diversa da quella qui revocata. Un quadro fattuale - quello appena citato - dimostrato dalle numerose dichiarazioni (derivanti dalle intercettazioni), dai documenti e dai manoscritti di provenienza interna alla FC Juventus S.p.A. e che hanno tutti una "natura essenzialmente confessoria. Semmai, con una aggravante distintiva rispetto a qualunque precedente: proprio con specifico riguardo alla FC Juventus S.p.A., colpisce la pervasività ad ogni livello della consapevolezza della artificiosità del modus operandi della società stessa"