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Di Mauro Icardi Luciano Spalletti scrive e parla (bene) nel suo ultimo libro, ricordando l'esperienza all'Inter. Un'esperienza fatta di luci e ombre. Ecco come l'ex allenatore nerazzurro descrive l'argentino: "Mauro Icardi era il capitano. Calciatore fantastico, un rapace come pochi in area di rigore. Ricordo i suoi bellissimi gol nei derby, tra tutti quello segnato di testa in pieno recupero su cross di Vecino. Mauro fu un protagonista fondamentale di quella mia Inter".
"Potendo contare su uno così bravo in area di rigore, decidemmo di portare avanti un calcio diverso da quello di Roma e Udinese, un calcio con più costruzione dal basso, avvolgente, per mettere Icardi nelle condizioni di essere più vicino alla porta e far male agli avversari. Non può contare su una ripartenza cattiva, Icardi, e viene incontro poco: è un Filippo Inzaghi più potente, un buitre dell'area di rigore. E lo è ancora oggi in Turchia, a distanza di anni". I guai con Mauro Icardi hanno però un'origine molto precisa e Luciano Spalletti, nel libro, non la nasconde. Ecco il racconto di quando Spalletti e l'Inter decisero di togliere la fascia di Capitano a Mauro per colpa di Wanda Nara: LEGGI QUI
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