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Archiviata la vittoria col Torino, l'Inter si è ritrovata in serata a -1 dal Napoli. Inzaghi ragionerà seguendo due filoni: da una parte la preparazione alla finale, dall'altra portare avanti fino in fondo il discorso scudetto.
"Ieri il tecnico ha escluso un recupero dei quattro assenti di ieri, ovvero Lautaro, Pavard, Mkhitaryan e Frattesi: «Non riavrò nessuno», ha detto. In realtà, se il capitano e l’armeno sembrano fuori causa, per il difensore e il centrocampista è bene avere qualche speranza, almeno per la panchina. Lautaro invece tornerà per il Como, ultima giornata: chissà se per festeggiare un sorpasso inatteso o solo per scaldare i motori in vista di Monaco, di sicuro è troppo importante adesso curare il recupero dall’elongazione muscolare. Capitolo Thuram: il francese ieri si è scaldato a lungo ma non è entrato. Contro la Lazio avrebbe comunque giocato, almeno uno spezzone di partita, perché ne ha bisogno. E così sarà: da capire se Inzaghi lo rilancerà titolare o se vorrà tenersi la ThuLa per Como, a maggior ragione ora che Taremi sta dando buone risposte", rivela La Gazzetta dello Sport.
In soldoni, si può dire così: contro la Lazio, domenica, non giocherà un’Inter sperimentale come quella di ieri. Si rivedranno dall’inizio Acerbi, almeno uno tra Dumfries e Dimarco e forse sia Barella sia Calhanoglu, perché non è giusto far perdere troppa condizione fisica ai titolari: questa è la motivazione, che ci sarebbe stata a prescindere dal pareggio del Napoli di ieri con il Genoa. È la giornata chiave, la prossima: è qui che l’Inter spera in un sorpasso che sarebbe clamoroso, molto più che all’ultimo tuffo. A Como sarà, comunque, replicato quanto accadde due anni fa prima di Istanbul: nel 2023 Inzaghi schierò sei titolari sui dieci giocatori di movimento. La traccia è quella. Se poi di mezzo ci scappa uno scudetto...", scrive Gazzetta.
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