Cosa la convince di più dell’austriaco?
«Sa essere utile anche quando non segna. I compagni si fidano di lui e gli vogliono bene: visto come aggrediva i difensori? Ed è un qualcosa che gli riconoscono anche i tifosi. E so per certo che a gennaio ha rifiutato la possibilità di andare a giocare di più. Il ruolo di prima alternativa è il più difficile: deve allenarsi meglio dei titolari e aspettare...».
Sarà un fattore scudetto?
«Sarà certamente un fattore per il tour de force. Inzaghi deve appoggiarsi a tutta la rosa. Ma può farlo con orgoglio: questo è li sentimento che deve accompagnare l’Inter, a partire da Napoli».
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