Chi è il giocatore con cui ha parlato di più?
"Con tutti devo dire, ma se devo fare un nome dico Volpato. Un ragazzo di grande fantasia che, come tutti i giocatori più talentuosi, ha bisogno di capire che serve anche un po' di sacrificio in campo. Oggi il calcio, in tutti i ruoli, si gioca su entrambe le fasi e questi ragazzi lo hanno capito tutti benissimo. Volpato in primis".
È proprio Volpato quello che l'ha stupita di più da quando è tornato in Under 21?
"Dal punto di vista tecnico sì, lui e Sebastiano Esposito. Poi però ci sono anche i giocatori di personalità e ne ho visti parecchi, a cominciare da capitan Pirola per passare ai due difensori del Verona, Coppola e Ghiradi, per finire con Ndour, che ha una grandissima personalità".
E invece con Nunziata il rapporto com'è?
"Con Nino, io lo chiamo così, sono in grande confidenza. Ci conosciamo da anni e ci siamo sempre parlati in maniera molto schietta".
Chi sarà o chi si augura potrà essere il protagonista della squadra in Slovacchia?
"Io spero sinceramente nei fratelli Esposito, Sebastiano e Francesco Pio, vorrebbe dire che segneremo tanto e che potremo fare strada".
Un calciatore che vede come punto fisso nella Nazionale del futuro?
"Direi certamente i due romanisti, Baldanzi e Pisilli. Sono giocatori già pronti, come stiamo vedendo anche dall'impiego che ne sta facendo Ranieri nella Roma. Ci metto anche Ndour e Prati, ma è chiaro che devono iniziare a giocare di più anche con le loro squadre".
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