"Come sono i periodi difficili? Non giocare è la cosa meno grave. Il problema sono gli infortuni. Quando ero via da casa, per esempio in Portogallo mi sono infortunato per 8 mesi. Per fortuna c’erano due compagni tedeschi con i quali potevo parlare e che hanno avuto un problema simile. La mente gioca un ruolo importante negli infortuni. Avrei voluto essere vicino a casa dei miei genitori ma non era così".
"Perché ho pensato di lasciare il calcio? Perché tra il mio terzo e quarto prestito dove le cose non andavano bene ho pensato che avrei potuto smettere e studiare medicina. Sono contento che non sia andata così. Inter e San siro? Quando entri lì senti che c’è storia. I tifosi sono incredibili, sia dentro che fuori dallo stadio. Sono passionali. Credo che domani si sentirà questa atmosfera".
(Sport Chau)
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