Certo, diventare titolare all’improvviso e trovarsi quasi subito davanti a un match scudetto…un po’ come accadde a lei no?
—«Eh sì, stagione 70-71, si fa male Lido Vieri nel derby di andata e subentro io. Che esordio...Non finisce bene: 3-0 per il Milan. Ma di lì a poco Heriberto Herrera andrà via con Invernizzi rimonteremo 7 punti e vinceremo lo scudetto. Il primo dei due tricolori che ho conquistato in nerazzurro. Rammento di quella stagione anche un difficile Catania-Inter dove mantenni la porta inviolata e conquistammo un successo fondamentale e, ancora, un…Inter-Napoli praticamente decisivo per quel tricolore».
Una partita, quella di San Siro, passata alla storia per un gol acrobatico di Boninsegna ma anche per un rigore contestato dagli azzurri concesso all’Inter.
—«Assolutamente sì. Il Napoli passò in vantaggio con Altafini. Anche lì io, giovanissimo, entrai nella ripresa per un problema fisico di Lido Vieri. Il penalty generò polemiche e poi Bonimba rischiando la testa per un intervento di Panzanato siglò il vantaggio decisivo. La palla rotolò beffardamente tra le gambe del grandissimo Dino Zoff…è difficile il mestiere del portiere, altrochè».
(Repubblica)
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