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Branchini: “Inter va rifondata, non facile leggere scelte Oaktree. Un 5-0 così provoca terremoti”

Branchini: “Inter va rifondata, non facile leggere scelte Oaktree. Un 5-0 così provoca terremoti” - immagine 1
Così ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 Giovanni Branchini, agente Fifa e procuratore di Massimiliano Allegri
Redazione1908

"Abbiamo analizzato la proposta concreta e reale che abbiamo ricevuto. I 'si dice' hanno preso un'importanza eccessiva nel nostro mondo. C'è una corsa ad anticipare gli eventi che spesso può indurre in errore. Diversi club si sono avvicinati negli ultimi mesi a Max Allegri, ma noi dobbiamo prendere le decisioni su quanto di concreto si materializza. Nel momento in cui si è materializzata una proposta interessante in un club gradito al mister, in brevissimo tempo si è trovato un accordo. Molte volte l'immaginazione va oltre la realtà".

Così ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 Giovanni Branchini, agente Fifa e procuratore di Massimiliano Allegri, sul ritorno del suo assistito sulla panchina del Milan. "Se c'è stata un'offerta della Roma per Allegri? No, un'offerta in questa fase non c'è stata. C'è stato un tentativo di contatto molti mesi fa, ma l'abbiamo ritenuto molto poco credibile. Non ci sono stati sviluppi e non c'è stato neanche il contatto"

La necessità di una rivoluzione all'Inter

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Branchini non è preoccupato del rapporto tra Allegri e Ibrahimovic: "Nell'organigramma del Milan non mi risulta il nome di Ibrahimovic con un ruolo specifico. Ibra è un consulente di Redbird, ma al Milan tutti si sono resi conto che c'è bisogno di univocità, di intesa, di un qualcosa che negli ultimi mesi è mancato. Non sono così preoccupato, mi auguro che la società abbia fatto questa scelta sapendo che, oltre a cambiare qualche pedina, bisogna cambiare alcuni approcci nei confronti dei calciatori e dell'ambiente".

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Sul futuro di Inzaghi: "Credo che l'Inter, in ogni caso, sarebbe andata incontro a una necessaria rifondazione. A mio avviso, molti elementi della squadra devono trovare alternative. Bisogna capire anche qual è la sintonia tra allenatore e società. Non dimentichiamo che anche l'Inter, pur avendo una garanzia come Marotta, è un club di proprietà di un fondo straniero. Non è facile leggere tra le righe quali sono le scelte. A me preoccupa che una sconfitta dolorosa ed eccessiva come quella di sabato possa provocare qualche terremoto in uno dei club gestito veramente bene come l'Inter negli ultimi anni".