Rispetto all’Inter, avrete il vantaggio di non fare le coppe.
«Non è un vantaggio, anzi. Giocare di continuo è un benefit, tieni alti il ritmo e la concentrazione, mentre nelle settimane vuote è più difficile mantenere la carica mentale giusta. Contro la Juve ci siamo riusciti».
Non aspetterete neanche l’Inter?
«Gasperini non ci sta dicendo cose diverse dal solito. Per noi è importante l’Atalanta, più che gli avversari. Puntiamo su noi stessi».
Il trionfo in Europa League ha cambiato qualcosa?
«Tutto. Arrivavamo sempre lì ma ci mancava qualcosa. A Dublino abbiamo detto al mondo: aspetta un attimo, ci siamo anche noi».
L’ estremista Gasperini è davvero così duro da sopportare?
«Ma va. Quando entri nel suo modo di pensare sali a livelli, appunto, estremi. La maggior parte dei giocatori con lui cresce in maniera esponenziale».
Non rinnoverà il contratto, ci state pensando?
«Come fai, con dieci partite in ballo? Provvederanno lui e la società, noi siamo super tranquilli».
Atalanta-Inter sarà in chiaro, la vedranno tutti.
«Quando ero bambino la partita della domenica sera sul divano con i miei era il massimo, è pazzesco pensare che adesso la gioco io per la seconda volta di fila. Sarà come essere sul centrale di Wimbledon».
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