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Fulbio Collovati, intervistato da superscommesse.it, ha parlato anche di Inter e della prossima corsa allo scudetto: "Il Napoli parte favorito, perché vedo le altre pretendenti in una condizione di metamorfosi, per cui ci saranno diversi punti interrogativi. Inter, Milan, Atalanta e Roma hanno cambiato allenatore, mentre la Juventus è in una fase di incertezza. Queste condizioni possono favorire il Napoli che parte già da un lavoro consolidato, mentre le restanti avranno diverse incognite da affrontare. Quando si cambia allenatore emergono sempre dei problemi all'inizio e proprio il Napoli ne sa qualcosa, anche se Conte è stato accontentato sugli uomini che voleva, a cominciare da Lukaku e McTominay. Fino a oggi, è la squadra più formata, mentre le altre dovranno cominciare a costruirsi daccapo. Ripetersi in campionato è sempre difficile per chiunque, ma parte favorito per vincere anche il prossimo campionato".
L'Inter ha scelto Christian Chivu come nuovo allenatore. Cosa ne pensa?
"Non discuto le qualità di Chivu. Se la società ha scelto proprio lui è perché, evidentemente, avrà visto delle caratteristiche che possono subito adattarsi all'ambiente dell'Inter, considerando che ha vissuto diversi anni nel settore giovanile del club. Personalmente, ho qualche perplessità. Al Parma ha dato prova di essere stato un bravo allenatore, è ancora molto giovane e promettente, ma è appena al secondo anno tra i professionisti. Resta un'incognita, sinceramente, come lo è stato Thiago Motta alla Juventus nello scorso campionato. Penso che l'Inter sia una big e occorra un allenatore da big. Poi, se Chivu riuscirà a ottenere grandi risultati, non potrò che essere felice per lui".
Nelle ultime settimane si è parlato tanto anche di Simone Inzaghi, specialmente dopo la débâcle dell'Inter nella finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain. Alla fine, ha lasciato i nerazzurri per approdare all'Al-Hilal. Si è meravigliato di questa scelta?
"Al suo posto, in tutta franchezza, non l'avrei mai fatto. È nel pieno dei suoi anni, ne ha ancora quarantanove e non sessanta e oltre. Credo che certe esperienze vadano bene verso il finire della carriera. Ognuno è libero di scegliere come crede, ci mancherebbe, e viene facile pensare che lui abbia scelto l'Arabia Saudita per l'aspetto economico. Personalmente, avrei cercato di resistere e di rimanere all'Inter, pur sapendo di portarsi dietro una stagione molto difficile e carica di delusione. L'importante, però, è che lui abbia scelto liberamente la cosa più giusta da fare per se stesso".
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