Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex bomber di Inter e River Hernan Crespo ha parlato della squadra di Chivu e della gara di questa notte:


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Crespo: “Chivu? Presto, ma qualcosa di nuovo si vede. Mastantuono forte, ma ora meglio Lautaro”
Giudizio sulla nuova Inter di Chivu?
«Troppo presto, dategli un po’ di tempo. Anche se alcune cose nuove le ho viste. Mi sembra che la squadra lo stia seguendo, a quanto dicono i giocatori. Significa che il gruppo ha voglia di risorgere dopo il Psg».
Contro il River cosa serve?
«Essere squadra, lottare uniti, non mollare. Il River lo conosco bene, ha qualità importanti e bisogna fare in modo che i giocatori di talento non siano nel cuore dell’azione».
Mastantuono è il pericolo numero uno.
«È molto forte, altrimenti non lo avrebbe acquistato il Real Madrid... Però ha soltanto 17 anni, non mettiamogli addosso troppa pressione e lasciamogli fare il normale percorso di crescita che, inevitabilmente, prevede anche di sbagliare».
Può essere il nuovo Messi?
«Ha tutte le qualità per riuscirci, ma lo voglio vedere all’opera nel calcio europeo. L’Europa è la prova del nove per tutti i talenti. Certo che questo ragazzo fa cose davvero impressionanti».
L’Inter si aggrappa a Lautaro.
«E se fossi un tifoso nerazzurro mi sentirei tranquillo. Perché Lautaro non tradisce mai. Il gol contro i giapponesi è un colpo di magia. Ha il carisma per guidare la squadra oltre l’ostacolo. Io, da allenatore, adesso preferisco avere Lautaro e non Mastantuono. È una questione di esperienza e di abitudine a sfide bollenti».
Pronostico?
«Inter favorita e non mi sorprenderei se andasse molto lontano in questo Mondiale. Chivu sa come si costruisce un gruppo».
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