Considerando la forza della rosa dell’Inter, questo scudetto è stato vinto dal Napoli o perso dai nerazzurri?
—“L’Inter è una squadra forte, ma quando hai tanti infortuni e sei costretto a giocare su tre fronti, perché la tradizione te lo impone, diventa un peso. Non mi piace dire che i nerazzurri abbiano perso lo scudetto, perché non si valorizzerebbe il lavoro di Conte e dei calciatori del Napoli. Il campionato funziona così, una vince e le altre guardano. Io direi che i partenopei hanno meritato lo scudetto e non c’è stato alcun demerito da parte dell’Inter, gli episodi cruciali hanno condannato i nerazzurri. Questo scudetto è stato vinto dal Napoli e non perso dalla Beneamata”.
Come valuta il lavoro di Inzaghi?
—“Lo reputo fantastico, ha valorizzato tanti calciatori e portato molti introiti al club. Quando un allenatore fa questo significa che sta lavorando alla grande. Inoltre, soffermandoci su alcune partite, non mi ricordo un’Inter così bella. Inzaghi mi piace molto e secondo me ha fatto un super lavoro. Si tratta di un tecnico aziendalista, che porta introiti e che valorizza la squadra. Ha trascinato nuovamente i nerazzurri in finale di Champions League e speriamo che questa volta l’esito sia diverso”.
Il giudizio resterebbe comunque positivo anche in caso di sconfitta in finale di Champions League?
—“È chiaro che le vittorie cambiano i giudizi di un’annata. Sarebbe paradossale che l’Inter chiudesse la stagione con zero trofei, ma dopo aver perso Coppa Italia e Serie A è quasi obbligata a vincere la Champions nonostante non sia una cosa facile. Io sono fiducioso”.
Come vede la finale di Champions?
—“Una partita da 50 e 50, si azzerano tutti i valori. Ci saranno una concentrazione e un’adrenalina fuori dal comune, mentre la stanchezza sarà spazzata via. In finale, a prescindere dalla competizione, non c’è mai un favorito”.
(Fonte: OK Calciomercato)
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