
Gennaio 2000, Parma-Juve, rosso per fallo su Zambrotta e squalifica per il famoso gesto dei soldi nei confronti dell’arbitro Farina. Pentito?
—«No, lo rifarei. Non ce l’avevo con Farina, con cui mi sono chiarito poco prima che morisse. Ce l’avevo con un sistema marcio. E la pagai cara: ero titolare fisso in Nazionale e non fui più chiamato. Mai più. Il presidente federale Nizzola mi disse che era una sospensione temporanea, ma fu definitiva. Zoff era un padre per me, mi faceva giocare anche con una gamba rotta, ma non poté più convocarmi. Avevo fatto arrabbiare qualcuno».
(Gazzetta dello Sport)
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