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Intervistato da Libero, Roberto Donadoni ha analizzato la stagione del Milan. Inoltre il tecnico ha detto la sua anche sulla lotta scudetto. "Essendo anch’io, e da sempre, tifoso del Milan dove ho giocato con i risultati che sapete, posso dire di essere immensamente deluso. Con risultati così la responsabilità è di tutti. Tuttavia un club con Berlusconi presidente, Galliani ad e Braida re del mercato non sarebbe arrivato a questo punto".
«Eppure gli ottimi giocatori non mancano. Pulisic e Reijnders sono i primi nomi dai quali ripartire dopo un’annata così».
«Uno con il suo talento va guidato. Forse chi lo ha allenato quest’anno non lo ha facilitato».
«Non è così: mi venne chiesto da Boban, e questo non l’ho mai raccontato: avevo già firmato per lo Shenzhen e rifiutai, sono un tipo che rispetta gli accordi».
«L’Inter ha una rosa con 2 giocatori per ruolo, e una coesione che fanno pensare non ci siano limiti».
«Il Thuram nerazzurro».
«Italiano, gran lavoro il suo».
«Barella. In Nicolò avverto quel senso di appartenenza al club che, oggi, è una rarità».
(Il Giornale)
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