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Antonio Floro Flores, ex attaccante con un lungo trascorso in Serie A e oggi allenatore della Primavera del Benevento, durante un intervento nel corso del podcast 'DoppioPasso' ha parlato di Francesco Acerbi, suo compagno di squadra ai tempi del Sassuolo: "Francesco è un ragazzo straordinario, un esempio di vita. Ma in quel periodo bestemmiava ogni minuto e insultava tutti. Io venivo da un momento personale difficile, ero arrabbiato. Durante una partita contro l'Udinese l'allenatore mi aveva messo in panchina e a un certo punto Acerbi prese il pallone per calciare una punizione. Gli dissi: "Vai a fare il difensore". Lui iniziò a insultarmi e io risposi: "Ci vediamo nello spogliatoio". Mi si annebbia la vista, lo volevo ammazzare. Avevo le scarpe in mano, avrei potuto colpirlo. Gli dissi: "Da martedì in poi non ti far vedere". A evitare il peggio ci pensò Di Francesco, spalleggiato dai senatori Magnanelli, Cannavaro e Bianco, che riunirono lo spogliatoio per un confronto chiarificatore".
"Poi la malattia cambiò tutto. Quando Acerbi scoprì di essere malato ci ha dato una lezione. Faceva la chemio e poi correva in campo. Era disumano. Dopo è diventato un altro uomo, un esempio per tutti noi".
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