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Pep Guardiola ha minacciato di lasciare il Manchester City se il club non ridurrà la rosa durante l’estate. Alcuni giocatori della prima squadra non sono stati convocati per la vittoria per 3-1 contro il Bournemouth di martedì sera e l’allenatore non è affatto contento di doverne escludere così tanti.
Abdukodir Khusanov, Savinho, James McAtee e Rico Lewis hanno assistito alla partita dagli spalti mentre il City conquistava i tre punti e saliva al terzo posto in Premier League. Questo dimostra la profondità della rosa a disposizione di Guardiola, ma lui ha sempre preferito lavorare con un gruppo più ristretto. E lo conferma.
«L’ho detto al club: non voglio questa situazione. Non voglio lasciare cinque o sei giocatori in tribuna. Non lo voglio. In quel caso me ne vado. Se fanno una rosa più corta, allora resto. È una cosa che mi pesa nell’anima: lasciare i miei giocatori in tribuna, senza possibilità di giocare, non riesco a sopportarlo. Non voglio avere 24, 25, 26 giocatori quando tutti sono in forma. Se ci sono infortuni, pazienza, è sfortuna. Abbiamo dei ragazzi dell’Academy e li utilizzeremo. Non si può sostenere, per l’equilibrio emotivo del club, per l’anima della squadra, questa distanza tra i giocatori. Così si perde il legame tra di loro, e in parte, quest’anno, lo abbiamo già perso"
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