Lautaro.
"No, quell'altro. Thuram. Mi piace quel tipo lì, non è uno svagone, aiuta i compagni, non va in terra e cinque minuti dopo corre più di prima. Mi sembra uno sano".
E tra i difensori centrali?
"Mi piacciono quelli dell'Inter, sempre puliti. Bastoni, Acerbi, anche De Vrij. Poi quello della Juve, come si chiama...? Bremer, ma con tutti questi stranieri mi confondo con i nomi. Sono troppi".
Inter-Barcellona?
"Mi hanno sorpreso, pensavo: 'non vinciamo più niente'. E qui molto si deve all'allenatore, ha lavorato sulla testa, sullo spirito di gruppo. Sommer grandioso e poi quel 3-3 di Acerbi. Mi sono un po' incavolato, però, sulla marcatura del biondo: sì, Yamal. Incavolato ma al tempo stesso capisco, perché non sono più abituati a marcare a uomo e questo non puoi farlo tenendolo a cinque o dieci metri".
E adesso la finale. Il pronostico di Guarneri?
"Il Psg si può battere, ma ha un paio di uomini che da soli possono risolvere la partita, penso a Kvaratskhelia, a Fabian Ruiz. Certo, anche loro saranno preoccupati perché l'Inter non è una squadretta, importante che siano in campo i titolari, che studino bene gli avversari e, ripeto, conterà molto la testa".
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