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Guarneri: “Inter, puoi battere il PSG. Sorpreso contro il Barcellona, merito di Inzaghi”

Inter Guarneri
L'ex difensore nerazzurro crede in Lautaro e compagni: "Importante che siano in campo i titolari, conterà la testa"
Fabio Alampi Redattore 

Aristide Guarneri, ex difensore della Grande Inter, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Non mi piaceva far male all'avversario, per non colpire nessuno curavo molto l'anticipo. Mi diedero anche un premio: in un anno non avevo preso un giallo. Oggi farei fatica a giocare, non dico che facciano apposta, questo no, ma vedo falli inutili".

L'attaccante più difficile da marcare?

"Direi Altafini, poi Pedro Manfredini, un argentino. Marcai anche Puskas nella finale del '64, anche se era una mezzala e di solito toccavano al mediano, a Bedin. Herrera mi disse: 'Guarda che quello lì al posto dei piedi ha le mani'. Era vero, neh: mi scappò un attimo e prese il palo, anche lì fui fortunato. Oggi mi piacerebbe molto giocare con l'attaccante dell'Inter".


Guarneri: “Inter, puoi battere il PSG. Sorpreso contro il Barcellona, merito di Inzaghi”- immagine 2

Getty Images

Lautaro.

"No, quell'altro. Thuram. Mi piace quel tipo lì, non è uno svagone, aiuta i compagni, non va in terra e cinque minuti dopo corre più di prima. Mi sembra uno sano".

E tra i difensori centrali?

"Mi piacciono quelli dell'Inter, sempre puliti. Bastoni, Acerbi, anche De Vrij. Poi quello della Juve, come si chiama...? Bremer, ma con tutti questi stranieri mi confondo con i nomi. Sono troppi".

Guarneri: “Inter, puoi battere il PSG. Sorpreso contro il Barcellona, merito di Inzaghi”- immagine 3

Inter-Barcellona?

"Mi hanno sorpreso, pensavo: 'non vinciamo più niente'. E qui molto si deve all'allenatore, ha lavorato sulla testa, sullo spirito di gruppo. Sommer grandioso e poi quel 3-3 di Acerbi. Mi sono un po' incavolato, però, sulla marcatura del biondo: sì, Yamal. Incavolato ma al tempo stesso capisco, perché non sono più abituati a marcare a uomo e questo non puoi farlo tenendolo a cinque o dieci metri".

E adesso la finale. Il pronostico di Guarneri?

"Il Psg si può battere, ma ha un paio di uomini che da soli possono risolvere la partita, penso a Kvaratskhelia, a Fabian Ruiz. Certo, anche loro saranno preoccupati perché l'Inter non è una squadretta, importante che siano in campo i titolari, che studino bene gli avversari e, ripeto, conterà molto la testa".