fcinter1908 news interviste Acerbi: “Neanche il 5-0 mi toglierà l’orgoglio di 2 finali in 3 anni. Anche perché so che…”

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Acerbi: “Neanche il 5-0 mi toglierà l’orgoglio di 2 finali in 3 anni. Anche perché so che…”

Redazione1908
Il racconto lucido della finale persa contro il Psg

"Sembrava impossibile arrivarci di nuovo", scrive Francesco Acerbi nella sua autobiografia ("Io, guerriero", edito da Rizzoli)  raccontando nel capitolo dedicato alle emozioni forti quell'incredibile vittoria contro il Barcellona. E quel gol iconico porta proprio la sua firma. "In quell'istante ho pensato a tutto quello che avevo vissuto. Alla Lazio, al Sassuolo, alla malattia, al primo gol in Champions, alle vittorie, alle sconfitte. Tutta la mia carriera racchiusa in un secondo", ricorda emozionato Acerbi. Perché come fai a spiegarla quell'emozione? La puoi solo accarezzare.

Dalla gioia alla delusione

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"Il calcio, purtroppo, non regala nulla. In finale ci siamo andati, sì. Ma l'epilogo non è stato quello che sognavamo. A Monaco di Baviera, il 31 maggio 2025, contro il Paris Saint-Germain, abbiamo giocato. Davvero. Ma non è bastato. Loro sono stati più lucidi, più cinici, più bravi di noi. Rimane l'orgoglio per il percorso esaltante che abbiamo fatto.

E la delusione per l'epilogo. Tuttavia, chi conosce il calcio sa che la stagione era stata lunga, logorante, piena di battaglie. E qualche scoria l'avevamo addosso. Nel calcio, come nella vita, non si vince sempre. Ogni volta che c'è un vincitore, c'è anche qualcuno che perde. Fa parte del gioco", ammette con un tono lucido Francesco.

Fa male, come potrebbe essere altrimenti? "Quello che so è che non ho nulla da rimproverarmi. Non io, non noi. Abbiamo dato tutto. E arrivare per due volte in tre anni a giocarsi una finale di Champions con questa maglia, in mezzo a mille difficoltà, è un orgoglio che nessuno potrà togliermi. Nemmeno una sconfitta in finale", è la conclusione di Francesco. Uno che sa come cadere ma anche come rialzarsi.