
-Chi ti piacerebbe affrontare tra PSG e Arsenal?
Bisognerebbe chiedere a loro quanta paura hanno di affrontarci. Sarà chi sarà, indipendentemente da chi ci sarà di fronte saranno anche loro a preoccuparsi di noi.
-Inzaghi, cosa ne pensi?
Ci scriviamo ogni tanto, ho avuto fortuna di conoscerlo. Ha una flemma, una forma di distacco quando parla con i giornalisti, ma è una persona calda, fa le scelte per la volontà di ottenere delle cose con un'energia che non finisce mai. Come il fratello. Li incontro in estate. È una famiglia che si ama molto. Quando è stato criticato è perché il tifoso è bulimico, vorrebbe vincere sempre. Non accetta la sconfitta e col senno di poi siamo tutti bravi a scegliere. Si sbaglia, non è detto che le scelte siano sbagliate. Tanto di cappello ad Inzaghi per il percorso e per come sta tenendo le redini dell'Inter.
-Tante Inter vincenti ma questa gioca bene...
Ci sono state altre Inter vincenti. L'Inter ti porta sempre sulle soglie del paradiso. Certe volte riesci ad entrare, certe volte rimani lì a guardarlo. Però l'importante è fare la strada che ti porti a quella soglia. L'Inter ha sempre fatto questo. Anche nelle stagioni meno fortunate c'è stata la sensazione che il club ti potesse portare alle soglie del paradiso. Alcuni anni siamo entrati, altri anni siamo entrati e ci hanno detto che era occupato da altri.
-Dal tono sento un ritorno del Senso della Vita, fantastica trasmissione...
Grazie. Credo di sì.
(Fonte: SS24)
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