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Inzaghi: “Frattesi era in dubbio, è stato determinante. In finale con merito e sudore”

Inzaghi: “Frattesi era in dubbio, è stato determinante. In finale con merito e sudore” - immagine 1
Le parole dell'allenatore nerazzurro in zona mista alla fine della gara vinta contro il Barcellona 4-3 dopo una serata epica
Eva A. Provenzano Caporedattore 

Ad un certo punto era diventato un tutt'uno con la pioggia, con il campo, con i suoi ragazzi. Simone Inzaghi è esploso alla fine della partita col Barcellona, dopo la vittoria clamorosa ottenuta dai suoi ragazzi. Voluta con tutte le forze, anche quelle che non c'erano. L'allenatore nerazzurro alla fine della gara ha commentato anche in mix zone la prestazione della sua Inter, ai microfoni - tra gli altri - dell'inviato di FCINTER1908.IT.

Inzaghi: “Frattesi era in dubbio, è stato determinante. In finale con merito e sudore”- immagine 2

«C'erano tutti, i miei figli, Gaia e poi i miei genitori a casa. Una serata spettacolare. Giusto averla condivisa con i tifosi che ci hanno accompagnato da quando siamo arrivati col pullman fino a fine gara. Un'emozione forte, giusto godersela e poi ci giocheremo una grandissima finale del 31 maggio» ha detto il mister.


-Cosa hai detto alla squadra prima dei tempi supplementari? 

Che dovevamo crederci. Che avevamo giocatori in campo che ci avrebbero aiutati. Che dovevamo andare al di là della stanchezza. Perchè siamo arrivati a questa doppia sfida con tanti problemini. È stata una stagione lunghissima, faticosa, in cui abbiamo giocato a Capodanno, Pasqua e Natale. Siamo arrivati qui con tanti giocatori dubbi, ma che hanno messo tutto il cuore in campo. Frattesi ieri non ha preso parte alla rifinitura. C'erano dubbi sul suo impiego ma è stato determinanti. Nei quarti e in semifinale. Penso a de Vrij entrato a 13 minuti dalla fine, ha respinto 6 palloni. Tutti hanno dato una grande mano e avevo solo sei cambi e avevo ancora in panchina altri giocatori come Zalewski, Asllani e Arnautovic, pronti a dare una grande mano. 

-La miglior partita della storia europea dell'Inter, forse la più bella gara mai vista a San Siro. Come Herrera doppia finale di Coppa dei Campioni, che momento è? 

Una bellissima sensazione. Che è giusto condividere con tifosi e club. Emozionante. La Champions è stata molto più faticosa, 14 gare, una più difficile dell'altra, le ultime due del girone e ci siamo giocati il passaggio agli ottavi fino al 30 gennaio. 

-Sette gol segnati al Barcellona: vinto anche attraverso il gioco...

Abbiamo sofferto all'andata e al ritorno, ma oltre i 7 gol abbiamo creato tante occasioni per segnare contro una squadra fortissima come lo era stato il Bayern. Arriviamo in finale con merito, sudore, tanto lavoro dietro. Giusto godersi serate così con tutti gli interisti. 

(Fonte: FCINTER1908.IT, dall'inviato al Meazza Daniele Vitiello)