Come riassume il cammino dell'Inter verso la finale?
È stato un lungo viaggio e siamo arrivati fin qui passo dopo passo. Quello che tutti ricordano di più sono le ultime due partite contro il Barcellona, ma se torno ai quarti di finale contro il Bayern München, sono stati incredibilmente duri. Loro sono una grande squadra, ben organizzata, fisica. Per noi, i quarti sono stati come una finale. Le ultime quattro partite sono state giocate con un'intensità incredibile.
Come fanno i giocatori a mantenere la calma in partite decisive come queste?
Ho un grande gruppo di giocatori, grandi uomini che giocano sempre al meglio delle loro possibilità. Cercano sempre di rimanere lucidi, il che è fondamentale perché una partita è determinata dalle scelte che fai in determinati momenti. Sono fortunato ad avere giocatori che rimangono sempre equilibrati e concentrati.
Negli ultimi quattro anni ha insegnato molto a questa squadra, ma cosa ha imparato?
Ho imparato che il duro lavoro paga sempre, perché la dedizione è la prima cosa che un gruppo deve avere. Io e il mio staff cerchiamo sempre di stimolare i ragazzi al meglio, ma sono loro che si impegnano tanto in allenamento.
Cosa ne pensa del Paris Saint-Germain?
È una squadra molto forte e completa, con un grande allenatore come Luis Enrique. Visto il loro talento, dovremo giocare la partita perfetta e cercare di rimanere in gara per tutto il tempo. Li rispettiamo molto, ma giocheremo la finale nel miglior modo possibile: con rispetto ma senza paura.
Cosa significherebbe per l'Inter alzare la coppa?
Sarebbe il coronamento di un grande lavoro iniziato quattro anni fa. Sappiamo che sarà una finale importante e vogliamo assolutamente far felici i tifosi. Daremo il massimo.
(Uefa.Com)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.fcinter1908.it/assets/uploads/202507/999cbc080ddf16c8f068dec67d58ddc1.jpg)